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Paolo Benvenuto, lo scultore scalpellino, scopre le sue 'Ombre' di pietra

‘Ombre’ e immagini di una civiltà lontana che rievoca le origini etrusche del Chianti. L’arte di un giovane scultore fiorentino apre una nuova stagione espositiva della Torre panoramica del Chianti. Si chiama Paolo Benvenuti e da domani, sabato 14 settembre, porterà per la prima volta all’interno dell’antico piezometro di San Casciano, sito nato negli anni ’50, testimonianza di archeologia industriale, la propria idea del fare arte.

“Ombre” dà nome alla personale il cui vernissage è previsto domani alle ore 15.30, alla presenza dell’artista, dell’assessore alla Cultura Maura Masini e del sindaco Roberto Ciappi. Negli ambienti della Torre che si sviluppa in verticale per oltre 30 metri di altezza, il particolare gioco di equilibri tra i fasci di luce, gli angoli bui e la prospettiva, nata dalla spirale interna delle scale, valorizzerà l’esposizione di un gruppo di sculture di piccolo formato. Le opere, realizzate in pietra, sono ispirate all’arte etrusca, e raffigurano personaggi e simboli di una millenaria comunità agreste.

“Il lavoro di Benvenuti è colto e originale – commenta l’assessore alla Cultura Maura Masini - le sue opere appaiono come immagini primitive ed evidenziano il contrasto tra antico e contemporaneo, tra la materia grezza che l’artista usa per il corpo delle figure e quella lavorata cui ricorre per definire il volto, realizzandolo come un ritratto, lontano dal linguaggio simbolico o dalle rappresentazioni divine. Dietro la sapienza di una tecnica che fa di Paolo un artista capace di coniugare creatività e sapienza artigianale, c’è un messaggio dal significato metaforico, quanta verità è presente in ciò che vediamo e percepiamo di una persona? Spesso elaboriamo un’idea distorta della realtà, deviata da pregiudizi e condizionamenti, i ritratti di Paolo Benvenuti ci invitano ad una riflessione, a vedere oltre la materia”.

La presenza di materiali come tondini metallici e calcestruzzo nelle opere ricrea un’atmosfera affine agli spazi della Torre. La mostra resterà aperta fino all’11 ottobre negli giorni venerdì, sabato e domenica con orario 10-13 e 16-19 e lunedì ore 10-13. Per le visite di lunedì e venerdì si prega di rivolgersi all’ufficio del Teatro Niccolini, piazza della Repubblica, 12 tel. 055 8256388. Info mostra: Museo Ghelli, via Lucardesi, 6 tel. 055 8256385.

Nota biografica

Paolo Benvenuti è nato a Firenze nel maggio del 1981. Dopo un periodo di apprendistato nel settore dell’intaglio ligneo a 19 anni si trasferisce a Rapolano Terme dove frequenta un corso di scalpellino. Inizia a lavorare a Serre di Rapolano come artigiano e assistente scultore.

Dopo un periodo di collaborazione per i lavori di restauro del pavimento istoriato del Duomo di Siena, a 26 anni si trasferisce a Lastra a Signa dove tuttora continua a portare avanti la propria ricerca artistica incentrata sulla scultura di pietre e marmi. Benvenuti predilige scolpire materiali non comuni nella scultura contemporanea, come alberese, pillori, pietraforte, marmo giallo ed altre pietre poco note di cui è ricca la Toscana.

 

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino

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