Conferenza programmatica donne PD: "Lavoro serio contro la violenza"
Nell’ambito della campagna territoriale di adesione alla Conferenza Nazionale, questo pomeriggio alle 18:00 si è svolta a Pontedera una riunione per parlare dei temi che più stanno a cuore alle donne della Valdera. Dirigenti del PD, esponenti di associazioni locali, sindacaliste, e semplici simpatizzanti si sono ritrovati per redigere un documento di sintesi da inviare ai vertici del PD; documento contenente suggerimenti e proposte affinché il ruolo della donna nella politica, e più in generale nella società civile, sia sempre più importante.
La Conferenza Nazionale Permanente delle Donne Democratiche è un luogo autonomo di donne dentro il PD per l’elaborazione di politiche di genere, di promozione del pluralismo culturale, dell’individuazione di campagne su temi specifici, un luogo di ascolto, di incontro e confronto politico, ai sensi dell’art. 24, comma 2, dello Statuto del PD.
Angela Pirri, una delle coordinatrice territoriale per la provincia di Pisa, ha dichiarato:”Oggi abbiamo fatto un piccolo miracolo visto i pochi mezzi a nostra disposizione e la freddezza intorno all'evento. Tantissimi sono stati e gli spunti di riflessione. Vorrei ringraziare tutte le donne intervenute. Oggi abbiamo iniziato un cammino che ci vedrà impegnate per gli anni futuri. Questo è solo il primo passo poiché l’intenzione è di mantenere un tavolo aperto e vigile sulle politiche di genere dell’intera Valdera”.
I temi toccati in saletta Carpi sono stati molteplici: l'equo accesso al mercato professionale, le pari condizioni di lavoro, il diritto alla salute, il diritto all’istruzione, l'equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, il ruolo delle donne immigrate nel processo di integrazione, il contrasto alla violenza di genere, il diritto all’autodeterminazione; Diritti sanciti dalla Costituzione Italiana la cui piena attuazione, tuttavia, langue. Nel corso degli anni sono stati versati fiumi di inchiostro e di dichiarazioni politiche che nei fatti hanno trovato pochissimo riscontro. Ad esempio, in Italia, ogni 60 ore viene uccisa una donna. A parità di mansione una donna guadagna in media il 23% in meno rispetto ad un uomo se è un manager e circa 8% in meno se lavora nel pubblico impiego o nel commercio. Le donne vanno in pensione formalmente ma nella realtà diventano le babysitter dei loro nipotini/e coprendo di fatto un vuoto di servizi lasciato dallo stato sociale. E si potrebbe continuare a lungo.
In relazione al problema della violenza sulle donne, Angela Pirri , Rossella Prosperi ed Eleonora Pini, hanno dichiarato:” Esprimiamo la ferma intenzione di iniziare un lavoro serio e duraturo affinché anche in Valdera ci sia un centro antiviolenza e che l’Associzione Eunice possa essere il nucleo aggregante di tale percorso. Data l’importanza del tema, trasversale a tutti i ceti sociali e schieramenti politici, lo faremo in tutte le sedi, istituzionali e non, e con le donne e uomini anche di schieramenti politici diversi dal nostro. Il primo passo sarà quello di organizzare un incontro a Pontedera, invitando le esperte che lavorano in diversi centri antiviolenza, da Bologna a Pisa, per capire e superare le problematiche pratiche relative alla costituzione del centro antiviolenza in Valdera”.
Sono intervenuti all’incontro l’on. Lucia Ciampi, la Consigliera regionale Alessadra Nardini (che è intervenuta da Fauglia a causa della vertenza Continental), la professoressa universitaria e presidente della Commissione Pari Opportunità dell’Unione Valdera Cecilia Robustelli, le sindacaliste Cosetta Bindi e Giuseppina Sandroni, Katia Lazzereschi e Manola Diomelli in rappresentanza di Santa Maria a Monte, l’ex assessore alla cultura di Pontedera Liviana Canovai, la segretaria dell’unione comunale PD di Palaia Irene Consoloni.
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