Valerio Fabiani (PD) e Gabriele Bianchi (M5S), confronto pubblico a Firenze
Ieri, presso l'Arci in piazza de' Ciompi a Firenze, si è svolto il primo confronto pubblico in Toscana tra un esponente del PD e uno del M5S. Si tratta di Valerio Fabiani, membro della Direzione nazionale PD e della Segreteria e Direzione regionali dei dem toscani, e Gabriele Bianchi, Consigliere regionale del Movimento. Centro della discussione sono state le scelte del Governo, la complicata situazione nella Siria del nord e le scelte strategiche per il futuro della Toscana.
"È stata un'occasione interessante e proficua, - dichiara Fabiani, che prosegue - penso che se ne debbano organizzare molte altre, partendo dall'accordo raggiunto a livello nazionale.
Ero tra gli scettici durante la formazione dell'Esecutivo giallo-rosso, ma siamo riusciti a non fare un'alleanza puramente tattica, offrendo invece al Paese un vero accordo politico con un programma condiviso, con un'idea comune di futuro.
Non esistono automatismi, lo so bene, ma vale la pena provarci a tutti i livelli, anche in Toscana dove Salvini vorrebbe inaugurare una nuova stagione di odio e divisioni, di malgoverno e di recessione economica e valoriale.
Non sono d'accordo con chi dice che qui non ne abbiamo bisogno. C'è una lunga stagione di buongoverno da rivendicare, ma tutto intorno a noi è cambiato: la crisi del capitalismo, la sfida ambientale, le nuove terribili disuguaglianze che ovunque hanno spiazzato la Sinistra. Dobbiamo innovare l'offerta politica, qui come altrove, allargando alleanze politiche e sociali.
Molti elettori del M5S, soprattutto in regioni storicamente progressiste, provengono da storie simili alla nostra.
Ci sono differenze tra noi che permangono, ne sono consapevole, ma penso che sia importante lavorare per fare della Toscana un laboratorio innovativo, proiettato al futuro, che non teme il cambiamento e resta protetta dalle mire della peggiore destra che la Repubblica abbia conosciuto".