Tartufo Bianco, presentata in Palazzo Vecchio la Mostra Mercato di San Miniato
A novembre torna la prestigiosa vetrina del gusto di San Miniato. La 49esima Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato è stata presentata oggi, 23 ottobre, nella splendida cornice del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, nella data in cui 50 anni fa fu trovato il tartufo più grande del mondo, proprio a San Miniato.
A fare gli onori di casa il consigliere comunale di Firenze Maria Federica Giuliani. Sul palco, annunciati da squilli di tromba, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli, l'assessore regionale Stefano Ciuoffo, il presidente della Fondazione San Miniato Promozione Delio Fiordispina.
Da Firenze arriva l'invito al pubblico di partecipare ai week-end dedicati alla Mostra, per scoprire le prelibatezze che la terra di Toscana offre. Parole d'ordine di questa edizione sono ecosostenibilità, 'plastic free' e riciclo.
La parola va al primo cittadino di San Miniato: "Una cornice prestigiosa che il Comune di Firenze ha messo a disposizione per la presentazione dell'eccellenza dei nostri boschi: il tartufo bianco. San Miniato è riconosciuta a livello internazionale per la concia, il vino, l'olio e per il tartufo, che non si coltiva, ma si raccoglie. E per farlo ci vuole un territorio sano e pulito e persone che lo conoscono e lo rispettano. Questo prodotto è protagonista ed è un'occasione di lavoro".
"Molti e diversi gli eventi che saranno offerti per l'edizione 2019 dall'Amministrazione Comunale di San Miniato e dalla Fondazione San Miniato Promozione. Quest'anno si celebrano i 50 anni dell'allunaggio, il cinquecentesimo anniversario dalla nascita di Cosimo I, il cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci, i 250 anni dalla nascita di Napoleone Bonaparte e alcune manifestazioni saranno legate proprio a questi eventi", dichiara il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli. "Ci sarà anche un'area dedicata ai bambini".
Maria Federica Giuliani: "Siamo felici di ospitare finalmente il tartufo bianco di San Miniato, nella sala che più di tutte rappresenta la Città di Firenze e che tra gli affreschi e quadri del Vasari, ricorda anche San Miniato, che rappresenta l'eccellenza a tutto tondo".
Eugenio Giani, presidente del Coniglio regionale, contestualizza l'iniziativa. "Quest'anno si festeggiano le Nozze d'oro con le feste del tartufo" ricorda. "La prima sagra del tartufo di San Miniato si tenne il 26 ottobre 1969 in piazza del Duomo". Ad organizzarla, la Pro Loco. "Nel 1970 e 1971 la sagra non si tenne per le gravose spese sostenute l'anno precedente, nonostante l'enorme successo della prima edizione".
La sagra riprende nel 1972 e da allora la manifestazione si svolge regolarmente ogni anno. La sagra negli anni è cresciuta, ha conquistato tutto il centro storico ed è diventata Mostra. "La Pro Loco lascia il posto, dopo dieci anni -prosegue il presidente del Consiglio regionale Giani-, alla Società Consortile Promozione delle risorse samminiatesi, poi divenuta Fondazione, e l'Associazione Tartufai ha avuto un ruolo sempre maggiore nell'organizzazione della Mostra".
"Una scelta intelligente quella di fare qui la presentazione della Mostra Mercato - prosegue Giani-. San Miniato è città di finanza, agricoltura, produzione, eccellenza. Molti i rappresentanti istituzionali accorsi, proprio per far risaltare l'importanza di questa manifestazione, tra cui Simona Rossetti, sindaco di Cerreto Guidi. Il quadro in questione, tra i 42 pannelli e i 6 affreschi, rappresenta Pretura armensis inferior, la Rocca del Comprensorio di San Miniato. Oggi si presenta una eccellenza toscana. La storia della Toscana passa da San Miniato".
L'assessore regionale alle Attività Produttive, Stefano Ciuoffo, sottolinea l'aspetto economico interconnesso a quelli produttivo e ambientale: "L'immagine della Toscana del mondo è quella dell'eccellenza e San Miniato è uno di quei capisaldi. Noi parliamo di turismo con un linguaggio consolidato ormai. San Miniato ne è forse uno degli ambienti di maggiori specificità e che incide sul PIL regionale. San Miniato è in fondo alla lista per PIL pro capite generato dal turismo, ma rappresenta una città che produce ricchezza ed è attrattiva e riesce ad essere virtuosa e a consolidare la produttività del mondo dell'impresa, attraverso il paesaggio. Un comune con processi virtuosi nei cicli produttivi per la loro organicità, nel rispetto delle leggi ambientali. Vogliamo una Toscana che sappia essere prima in un'economia globale in cui tutto ciò che è prodotto in Toscana sia associato all'eccellenza, e San Miniato rappresenta perfettamente questa eccellenza. La Toscana nasconde un tesoro della natura tra le sue colline e noi dobbiamo comunicarlo".
Lanciato in anteprima, nel Salone dei Cinquecento, il video ufficiale per la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, del regista Cristiano Mori. I suoni cittadini, circostanti, quasi fastidiosi, scompaiono al primo assaggio delle tagliatelle al tartufo bianco di San Miniato. Il gusto evoca, in Stefano Agnoloni, di San Miniato, altri suoni. Quelli dei passi nel bosco. Quello della ricerca del tartufo, qui protagonista Giampiero Montanelli, Tartufaio, con il cane Laica e poi quelli della Mostra Mercato.
Cesare Angrisano uno degli ideatori della Nobile Compagnia del Tartufo e vicepresidente della Fondazione, ripercorre la scelta degli ambasciatori di questi anni.
Annie Féolde dell'Enoteca Pinchiorri è la prima ambasciatrice del tartufo del 2019. "Sono francese. Quando ho conosciuto il tartufo bianco sono rimasta sorpresissima. Era il 1970, sono rimasta felice e da allora lo scelgo sempre quando è il suo momento."
Il secondo ambasciatore nominato è Fabrizio Brancoli, direttore de Il Tirreno: "Si usa spesso la parola onore, ma per me è davvero un onore ricevere un titolo del genere in un luogo del genere. Lo accolgo come direttore di un giornale che ha 142 anni di storia. Un giornale che racconta il territorio e che deve raccontare l'eccellenza del suo territorio. L'eccellenza non sempre sta in alto, a volte sta per terra, la calpestiamo, ma deve essere trovata, pulita, valorizzata, mostrata."
Il terzo ambasciatore del Tartufo di San Miniato nel mondo è Massimo Cerbai direttore di Crédit Agricole: "A San Miniato dal gennaio 2018, rileva una banca del territorio con la volontà di mantenere i posti di lavoro e continuarne la storia. Siamo vicini alle aziende del territorio".
Conclude la presentazione, Delio Fiordispina, presidente Fondazione San Miniato Promozione: "In questi anni abbiamo fatto molte presentazioni della Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato, a Milano, Parigi, Roma, ma questo è un luogo davvero magico. A 50 anni dalla prima sagra, sale prime foto in bianco e nero, sono stati fatti passi da gigante. Siamo il più grande laboratorio del gusto all'aperto d'Italia. Gli stand sono trasparenti per lasciare che i visitatori vedano il tartufo ma anche la città. L'olio, il vino, i salumi tipici e la pasticceria: la Mostra Mercato è una vetrina della qualità delle eccellenze italiane e del territorio. L'associazione Tartufai più importante d'Italia è qui a San Miniato. Qui i record, 330mila dollari battuto all'asta un tartufo di San Miniato e il tartufo più grande del mondo. Vogliamo realizzare una via del tartufo, idea lanciata con l'amministrazione comunale. Abbiamo dato un piccolo spaccato di San Miniato qui stasera."
Programma
Il primo week end è dedicato ai duecento anni dell'Infinito di Giacomo Leopardi. Nel secondo fine settimana Le vie dei Medici incontrano il Tartufo Bianco. A presentare gli eventi del week end, il sindaco di Cerreto Guidi, Simona Rossetti. Il terzo fine settimana è dedicato a Napoleone Bonaparte, nei 250 anni dalla nascita, con una serie di iniziative che metteranno in luce il patrimonio artistico e storico che la città di San Miniato ha ereditato da questa famiglia.






Chiarastella Foschini