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FdI celebra 'a modo suo' il 4 novembre a Castelfiorentino, la replica

Fratelli d’Italia

Anche quest’anno, come gli ormai troppi passati, il giorno del 4 Novembre, ricorrenza della vittoria italiana nel primo conflitto mondiale e, recentemente, giorno delle forze armate, non è ricordato se non da pochi che ne riconoscono il valore.

Questo disconoscere, banalizzare e adombrare una data così importante non è altro che un sintomo di un problema culturale ben più ampio e grave: quello della crisi d’identità di un popolo che non riconosce più la sua Storia. Basti fare un giro nelle scuole e chiedere ai ragazzi cosa rappresenti questa data: in pochi e per di più con scarso interesse, risponderanno.

Tutti gli anni, in questo giorno, non più di festa nazionale dal 1977, vengono poste, con la partecipazione di pochi cittadini, scarne e grigie corone d’alloro su monumenti il più delle volte lasciati nell’incuria. Questo il riconoscimento e il ricordo di chi ha dato la vita in trincea per difendere l’Italia durante un conflitto atroce come la Prima Guerra Mondiale ma che, per la nostra Patria, è stato a tutti gli effetti una IV guerra d’Indipendenza. La I Mondiale, come tutte le guerre, fu un feroce spargimento di sangue, una tragedia che sconvolse il mondo intero a causa delle nuove tecniche di combattimento mai viste prima di allora, ma, constatato e tenuto a mente tutto ciò, non si può tenere obliato il ricordo di chi tragicamente ed eroicamente cadde per la Patria, in nome di una sorta di “Politically correct” che quasi impone vergogna per il sentimento d’amor patrio, , nessun altro Stato lo fa!

Per questo motivo, prima da cittadini italiani e poi come Fratelli d’Italia di tutto l'Empolese-Valdelsa abbiamo voluto organizzare, il prossimo fine settimana, una manifestazione simbolica a Castelfiorentino, di fronte al monumento ai caduti in piazza Gramsci, per dare segno di un’Italia che non dimentica la sua Storia e onora i suoi morti.

Ci preme sottolineare che quel monumento è deturpato dal colore rosa con cui sono state pitturate le bombe che sorreggono le catene ai piedi dei gradini e le lettere del bollettino di guerra riportato sulla lapide là affissa sono tutte saltate, segni questi di un’incuria rivelatrice.

Caterina Burgassi. Portavoce comunale Fdi Castelfiorentino

Mi ha appena dato nell'occhio un comunicato bizzarro, con il quale Fratelli d'Italia, formazione politica pressoché sconosciuta a Castelfiorentino (non ha mai eletto nemmeno un consigliere comunale), dichiara di voler organizzare la prossima settimana una "manifestazione simbolica" davanti al Monumento ai Caduti di Piazza Gramsci, per ricordare il IV novembre, i nostri morti, e pure per segnalare lo stato di incuria del monumento.

Ora, posto che le lettere che mancano sul monumento è già stato programmato di rimetterle all'interno delle somme a disposizione per l'appalto del Piazzale (all'interno dell'azione di restauro del monumento), io vorrei sottolineare di rimando che mai, e dico mai una volta, in questi 6 anni, ho visto un solo esponente di Fratelli d'Italia alle celebrazioni del 4 novembre a Castelfiorentino. Nonostante gli inviti alle celebrazioni vengano estesi a tutte le forze politiche di Castello. Compreso ieri, quando le abbiamo fatte di domenica, proprio per permettere la più ampia partecipazione.

Credo che, nel caso di Fratelli d'Italia, un buon modo di celebrare il 4 novembre, sarebbe celebrarlo come tutti il giorno corretto insieme alla cittadinanza, e non una settimana dopo per conto proprio. Così, scusate, ma viene un leggero, leggerissimo sospetto che i morti e i valori interessino poco, e che invece importi della strumentalizzazione fine a se stessa.

Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino

Il sindaco Falorni ritiene bizzarro l’intervento della portavoce Fdi di Castelfiorentino Caterina Burgassi sulle celebrazioni del 4 novembre. Io invece ritengo segnale di insofferenza poco giustificata la sua risposta. Per alcuni motivi.

Innanzitutto Burgassi era presente alle celebrazioni ufficiali organizzate dal comune, ieri. Evidentemente Falorni è più attento sul virtuale che nella realtà. In secondo luogo, la riflessione di Caterina era una riflessione a tutto tondo, sulla festa, mai troppo valorizzata e poco diffusa nelle giovani generazioni e, vista la sua sensibilità sull’argomento, abbiamo deciso di fare un’iniziativa proprio a Castelfiorentino, nel prossimo fine settimana, per questioni organizzative, che non riguardano ovviamente Falorni.

Quello stesso Falorni che ritiene che l’iniziativa e l’agibilità politica di un partito su un territorio comunale siano date esclusivamente dalla presenza o meno in consiglio comunale di un proprio rappresentante. Questa si che è bizzarria.

Come bizzarro mi pare aver annunciato il restauro di un monumento solo in funzione di una riqualificazione generale di una piazza. Ovviamente ci fa piacere che la targa venga restaurata, pensiamo che tale intervento dovesse essere fatto molto prima, a prescindere.

Federico Pavese, portavoce Fdi Empolese-Valdelsa

Vedo che il signor Pavese, che credo sia coordinatore di Fratelli d’Italia nell’Empolese-Valdelsa (non ho mai avuto il piacere di conoscerlo), mi ha indirizzato una replica piuttosto piccata rispetto al precedente post.

Più che concentrarmi sulla considerazione del “restaurare prima il Monumento”, che denota più che altro il non aver mai amministrato un Ente Locale, mi concentrerei sulla questione “agibilità politica”, che Pavese rivendica.

Posso garantire a Pavese che ha tutta la agibilità politica che gli abbisogna, anche non avendo un consigliere comunale. Però, se vuole fare la manifestazione politica autonoma sul 4 novembre a Castelfiorentino, mi aspetto che, come accade a tutte le forze politiche, riempia l’apposito modulo che la Segreteria del Sindaco gli ha mandato (l’ultima volta non lo sapevano...), e che contiene obbligatoriamente la dichiarazione di riconoscersi nei principi democratici e dell’antifascismo.

Dopo, per me è in pari con tutti.

Alessio Falorni, sindaco

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