Maltempo, Rossi ad Arezzo: "Finora spesi 2,5 milioni di euro per la sicurezza dei cittadini"
"Dai nubifragi del luglio scorso ad oggi abbiamo speso 2,5 milioni di euro per i lavori di ripristino di strade, argini e per le ripuliture. Adesso é il momento di dare il via alla seconda fase, quella in cui potremo richiedere a Roma un primo stanziamento fino a 5.000 euro per i danni ai privati e fino a 20.000 per quelli alle attività produttive. Abbiamo poi calcolato che servono circa 15 milioni di euro (12 nell'aretino e 3 nel senese) per realizzare le opere che permettano di garantire una maggiore sicurezza per i cittadini delle provincia di Arezzo e Siena".
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commissario per gli interventi in seguito agli eventi alluvionali del 27 e 28 Luglio scorso ha introdotto così la riunione con i rappresentanti delle province di Arezzo e Siena e con quelli di 14 comuni aretini e di 12 amministrazioni locali senesi.
"La dichiarazione nazionale di stato di emergenza - ha aggiunto Rossi - ci consente di agire con maggiore velocità rispetto alle procedure ordinarie. È per questo che conto di dare il via ai primi cantieri entro la primavera prossima. Nel frattempo c'é tempo fino a Natale per presentare le richieste di danni che riguardano privati ed imprese. Invito perciò i Comuni a trasmetterle in tempi brevi alla Regione. Nel frattempo continueremo ad essere presenti in queste zone perché si tratta di garantire la sicurezza dei cittadini".
Così il presidente ha dato appuntamento ai presenti tra due o tre settimane per un nuovo incontro nel corso del quale saranno presentati e discussi l'elenco delle opere necessarie e i relativi tempi di realizzazione.
Da parte sua l'assessore regionale al governo del territorio, Vincenzo Ceccarelli, ha sottolineato come i lavori fatti negli anni, di regolazione, contenimento e manutenzione, abbiano evitato danni maggiori.
"I risultati - ha precisato Ceccarelli - sono ben visibili e il coordinamento tra Regione, Protezione civile ed Enti locali ha funzionato a dovere. È la dimostrazione che la Toscana si è attrezzata in maniera adeguata, ha un sistema che funziona e sono tanti gli interventi fatti e quelli in corso di realizzazione".
In particolare si tratta di 17 interventi in somma urgenza per un totale di 1,1 milioni di euro gestiti dai Consorzi e dal Genio civile sui corsi d'acqua, dall'Arno, al Vingone, all'Elsa e ad altri 24 tra torrenti, rii e fossi e di 83 interventi (di cui 81 già conclusi) gestiti dagli enti locali aretini e senesi per un valore complessivo di 1,4 milioni di euro.
Consorzio di Bonifica 2: "Gli impegni assunti ci danno importanti rassicurazioni"
A pochi giorni dal week end nero per il reticolo idraulico del Consorzio 2 Alto Valdarno, l’incontro con il Presidente della Regione Enrico Rossi, per fare il punto della situazione sull’alluvione che, nello scorso mese di luglio, ha messo in ginocchio Arezzo e la Valdichiana, accende un importante spiraglio.
“Le risorse per risarcire i danni causati dall’alluvione sono in arrivo”, spiega la Presidente Serena Stefani. “Potranno quindi essere rendicontati i lavori realizzati dall’ente per gli interventi di somma urgenza, nell’immediato. Ma, ed è questa la notizia più importante, a seguito dell’ordinanza ministeriale, con cui il Presidente Rossi è stato nominato commissario per l’emergenza del 27-28 luglio, risultano stanziati 15 milioni di euro, di cui 12 per Arezzo, con i quali potrà essere definito un piano di interventi strutturali, importanti e strategici per il nostro territorio, attesi da anni e utili per mitigare il rischio idraulico. Le risorse serviranno per sanare criticità antiche e una fragilità ormai conclamata che si manifesta di fronte ad ogni evento straordinario o prolungato. Con questa certezza, a breve, potremo metterci all’opera e, di concerto con il Genio Civile Valdarno Superiore, individuare i lavori da realizzare. A pochi giorni dalla grande paura per la tenuta delle aste fluviali in tutti i comuni del comprensorio, l’annuncio di Rossi, in un incontro pianificato da tempo, rende la conta dei danni registrati di nuovo sul reticolo idraulico più sopportabile”.
Fonte: Regione Toscana