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Sindaci allo Specchio, Sara D'Ambrosio e la sua Altopascio tra industrie e lotta all'abbandono dei rifiuti
Continua la rubrica Sindaci allo Specchio anche per questa settimana. Andiamo in provincia di Lucca e vi presentiamo quest'oggi Sara D'Ambrosio, classe 1987, laureata in economia e commercio a Pisa, oggi sindaco di Altopascio. Appassionata di politica fin dai tempi del liceo, nel 2011 è stata consigliere comunale e dal 2014 capogruppo. Alle elezioni del 2016, è stata eletta sindaco con il 52,4% dei voti. All'epoca la vittoria fu salutata come un evento eccezionale: dopo 23 anni di dominio del centrodestra e di governo quasi sempre guidato da Maurizio Marchetti (adesso consigliere regionale), D'Ambrosio sconfisse l'allora vice sindaco uscente Francesco Fagni. Si tratta della prima donna eletta a questa carica nella storia del Comune di Altopascio.
Il Natale è alle porte, ci sono eventi in programma per la promozione del territorio?
Come ogni anno cerchiamo di coinvolgere le diverse associazioni del territorio, sia quelle di volontariato che altre associazioni tra cui scuole di musica. Ogni fine settimana vengono svolti vari eventi di intrattenimento che caratterizzano le piazze principali del paese. Tutto questo per quest’anno sarà unito ad un villaggio di Babbo Natale, a differenza della pista di ghiaccio degli anni passati. Durante il resto dell’anno gli appuntamenti ormai fissi sono poi il Luglio Altopascese, un mese di festività legate al patrono San Jacopo e la festa del pane, che si tiene a settembre e dura due giorni, in cui vengono coinvolti i panifici non solo toscani ma anche di tutta Italia.
Quali sono i settori più produttivi del comune?
Altopascio rientra all’interno del distretto cartario, quindi abbiamo un gran numero di aziende che si occupano di questo settore. Un altro settore molto produttivo è quello della metalmeccanica, abbiamo difatti un’azienda importantissima che si chiama Fapim, che produce materiale in ottone. Altra cosa che ci caratterizza molto è la logistica poiché siamo un paese che si trova in un punto strategico,trovandosi tra la A11 e la Fi-Pi-Li. Quindi le aziende di logistica trovano ad Altopascio la loro casa.
Cosa ne pensa della faccenda Panitaly?
Purtroppo la vicenda Panitaly viene da lontano, ovvero dallo storico panificio Toscana Pane, che poi negli anni ha cambiato proprietà e ha risentito molto della crisi della panificazione industriale. L’unica nota positiva di questa vicenda è la storia della famiglia. Poiché le figlie della proprietaria della prima azienda, hanno aperto altri panifici e si sono specializzate nel “senza glutine” e sono un’azienda leader in Europa.
Com’è il rapporto con le frazioni?
Posso dire che è un rapporto molto costante. I nostri interventi cercano di concentrarsi un po’ ovunque, sia nel capoluogo che nelle frazioni. Se parliamo di asfaltature, siamo intervenuti su tutto il territorio, stessa cosa riguardo agli investimenti sull’acquedotto. Settimana scorsa abbiamo fatto un investimento di più di 1 milione di euro per una nuova condotta dell’acquedotto che arriva alla frazione Spianate. Stiamo intervenendo anche sulle rotatorie, ad esempio su una via Provinciale che si raccorda con una viabilità che porta all’interno di una frazione.
Problema sicurezza urbana: qual è la situazione ad Altopascio?
Il primato per il problema della sicurezza urbana legata ad Altopascio risale ormai a circa 15 anni fa, poiché ad oggi la situazione è migliorata e si è più o meno assestata rispetto ad altri territori. Abbiamo una caserma dei carabinieri e la Polizia municipale che collaborano insieme sulle varie situazioni. Ovviamente il fatto che siamo un paese molto strategico e centrale, porta a una elevata concentrazione di persone, quindi un occhio particolare di riguardo lo richiedo sempre a tutte le forze dell’ordine.
Come sta intervenendo sul problema dei rifiuti abbandonati nel comune?
Purtroppo noi abbiamo vasti territori di campagna e vaste zone industriali che sono soggette all’inciviltà delle persone e quindi di conseguenza all’abbandono di rifiuti. Stiamo intervenendo con telecamere nascoste grazie alle quali facciamo molte sanzioni, sia in zone dove solitamente vengono abbandonati i rifiuti, sia in altre meno conosciute. Dal punto di vista degli investimenti, stiamo facendo un investimento di 400.000 euro per la realizzazione di un’isola ecologica, in cui tutti gli abitanti del comune di Altopascio potranno lasciare i propri rifiuti ingombranti.
Greta Cioni