Forteto, Alberti (Lega): "Inopportuna prefazione del candidato Giani al rapporto sulle commissioni"
“Il Presidente del consiglio regionale, nonché ormai quasi ufficialmente candidato a Governatore per il PD, è riuscito ad appropriarsi anche del Forteto e mettere il cappello pure sulle commissioni d’inchiesta – dice il consigliere regionale della Lega, Jacopo Alberti – una strumentalizzazione politica inopportuna. Visto che ci sono i due presidenti delle commissioni, per i quali nutro il massimo rispetto e che ringrazio per il lavoro che abbiamo svolto sul Forteto, e anche l’associazione delle vittime, non vedo la necessità di aggiungere una prefazione di Giani, se non politica. Vorrei ricordare a Giani e a tutto il PD, che oggi si incensa per il lavoro di indagine sul Forteto, che proprio il loro partito per anni ha negato l’esistenza della setta, e ha ostacolato l’istituzione delle commissioni d’inchiesta”.
“Se le responsabilità interne al Forteto sono state chiarite e ci sono finalmente delle condanne, quelle esterne devono ancora venire alla luce. Sono convinto che grazie alla commissione parlamentare si scoprirà tutta la verità, ma ricordo anche che l’apertura della commissione è slittata proprio appena si è insediato il governo dell’inciucio PD-5 Stelle. Accusano continuamente noi della Lega di applicare una strumentalizzazione politica sistematica: inviterei il Presidente del consiglio regionale, quale candidato Governatore in pectore – conclude Alberti - a sospendere le attività di rappresentanza. Un po’ di pudore insomma, su certi argomenti e vicende, negati per anni dal suo partito”.
Fonte: Ufficio stampa