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Comune e territorio, nominati i coordinatori delle consulte a San Miniato

San Miniato sceglie i nuovi coordinatori per le Consulte sia territoriali sia tematiche del comune per il quinquennio tra il 2019 e il 2024. Otto nuove figure per le diverse ramificazioni nel territorio, alcune delle quali provenienti dal vecchio consiglio comunale. Andiamo a vedere le nomine, alcuni sono alla prima esperienza mentre altri sono già 'esperti' in questo ruolo.

Alessio Guardini sarà alla Consulta di Isola-Roffia-Ponte a Elsa-La Scala, Ilaria Nieri per San Miniato Basso, Paolo Nacci per la Valdegola, Chiara Benvenuti per San Miniato, Stefano Fibbi per Cigoli-Molino-La Catena, Francesco Faraoni per Ponte a Egola-Stibbio-San Romano, Roberto Bartalini per San Donato e infine David Spalletti per lo sport.

All'interno di ogni consulta territoriale si è tenuta una votazione con doppia convocazione, la prima seduta eleggeva il coordinatore seguendo un quorum di partecipanti, la seconda invece no. Ben cinque coordinatori sono stati eletti all'unanimità, gli altri due con percentuali comunque molto alte. Per quella dello sport, dato il numero di associazioni, sono state necessarie tre sedute.

Quale sarà il loro ruolo? "Le circa centottanta associazioni del comune sono un valore aggiunto, per questo abbiamo bisogno di coordinatori perché i cittadini condividano questioni e problemi con l'amministrazione comunale. Saranno le nostre 'sentinelle'" ha detto l'assessore Loredano Arzilli.

Il consigliere delegato alle associazioni Alessio Spadoni ha aggiunto: "Le associazioni danno valore al territorio e hanno un ruolo sociale fondamentale. Le consulte devono essere il primo punto di riferimento del cittadino, che dovrebbe rivolgersi al coordinatore". I coordinatori saranno dunque dei punti di connessione tra comune e cittadini, data la vastità del territorio di San Miniato.

Il sindaco Giglioli infine ha dichiarato: "Le consulte sono un presidio intermedio, sono molto importanti. Sono nate circa venti anni fa e le reputo una scommessa vinta. Sono una forma di cittadinanza attiva, non dei mini-consigli comunali. Spero che il rapporto sia sempre di dialogo e interazione, collaborativo e proficuo". Sono stati presentati anche i loghi delle varie consulte.

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