Caso Roberta Ragusa, fu uccisa per motivi economici: il marito temeva il divorzio

Sarebbe un movente economico quello che avrebbe spinto Antonio Logli ad uccidere la moglie Roberta Ragusa. A dirlo sono i giudici della Corte di Cassazione nelle motivazioni della sentenza con cui Logli è stato condannato in via definitiva lo scorso 10 luglio a 20 anni di carcere.

Dalle motivazioni si evince che vittima avesse scoperto la relazione del marito con un'altra donna e voleva divorziare, tanto che il marito "temeva le conseguenze economiche" di quest'azione visto che "la coppia aveva interessi patrimoniali ed economici strettamente connessi". I giudici evidenziano come l'uomo avrebbe tentato di "distogliere le indagini dalla sua persona", ma che sarebbero state rilevate "anomalie comportamentali dell'imputato", come "l'omessa partecipazione alle ricerche" e "la riluttanza a divulgare le fotografie", all'"eliminazione del giubbotto indossato nella serata precedente, sottratto volutamente agli accertamenti di polizia e mai più rinvenuto"

 

 



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