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Infortuni sul lavoro, Bugli: "Numeri diminuiti ma alti"

Vittorio Bugli (foto gonews.it)

Diminuiscono gli infortuni sul lavoro (sono stati 49.224 nel 2018, - 1,18% rispetto all’anno precedente), ma resta ancora alto il numero di quelli con esito mortale (86 rispetto ai 77 dell’anno precedente). Agricoltura, manifatturiero, logistica e costruzioni sono i comparti dove si registra la maggior parte degli infortuni più gravi.
Sono questi i più recenti dati statistici presentati nell’ambito dell’iniziativa che la Regione Toscana ha dedicato oggi, venerdì 13 dicembre, alla sicurezza nei luoghi del lavoro.

L’occasione è stata la presentazione del rapporto annuale 2019 curato da Inail e l’illustrazione del piano operativo 2020 per la sicurezza del lavoro, svoltesi a palazzo Strozzi Sacrati questa mattina. Entrambi questi strumenti sono diretta conseguenza del protocollo sulla sicurezza del lavoro sottoscritto da Regione, Prefettura di Firenze, Inail, Ispettorato del lavoro, Vigili del fuoco e parti sociali.
L’accordo, siglato nel giugno 2018, prevedeva di coordinare e intensificare le azioni necessarie ad assicurare le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, coinvolgendo tutti i soggetti con competenze in materia. Fondamentale, in questo senso, era dotarsi di uno strumento informativo adeguato per consentire di individuare i punti di massima criticità e indirizzarvi gli interventi. Ecco dunque il rapporto regionale 2019, corredato da una analisi statistica mirata ai settori ed ai casi più gravi, che oggi è stato presentato pubblicamente.

“Queste sono tematiche da affrontare in maniera seria, approfondita, anche scientifica, in modo da trarre le corrette conclusioni. Il quadro che emerge è quello di una diminuzione del numero di incidenti sul lavoro in Toscana, anche se sono sempre troppi. Nel protocollo del 2018, stipulato con le categorie sociali e le istituzioni che hanno il dovere di seguire queste problematiche, concordammo che l’Inail si sarebbe fatta carico di studiare la complessità della situazione. Gli enti preposti al controllo, evidentemente, stanno ottenendo dei risultati importanti”, ha detto l’assessore alla Presidenza della Regione, Vittorio Bugli, in apertura di convegno.
“Gli incidenti, ripeto, sono in diminuzione, ma la cifra è notevole. I settori più complicati continuano ad essere l’agricoltura, la logistica, parte del manifatturiero e il comparto delle costruzioni”, ha aggiunto l’assessore Bugli. “E’ interessante però analizzare questi dati anche in relazione con quanto emerge da un recente studio dell’Irpet, che ha accertato che i posti di lavoro, in Toscana, sono negli ultimi tempi aumentati e non diminuiti. Il problema, semmai, è che la tipologia del lavoro, oggi, è meno strutturata che nel passato, con l’aumento dei rischi per i lavoratori. Ecco perché è particolarmente importante registrare la diminuzione degli incidenti sui luoghi di lavoro pur in presenza di un aumento dell’occupazione e la modifica della tipologia dei lavori oggi maggiormente svolti”.

All’iniziativa, con l’assessore regionale Bugli, hanno preso parte la viceprefetta di Firenze Alessandra Terrosi, il sostituto procuratore della Procura generale fiorentina Sergio Affronte, il direttore regionale dei Vigili del fuoco Giuseppe Romano, il direttore dell’Irpet Stefano Casini Benvenuti, il dirigente vicario della direzione generale toscana dell’Inail Mario PapaniGiuseppe Campo della direzione centrale dell’Inail, Gioconda Rapuano dell’Ispettorato toscano del lavoro e il direttore generale della Giunta regionale Davide Barretta. Una tavola rotonda con i rappresentanti delle parti sociali ha concluso il seminario.

Fonte: Regione Toscana

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