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Tavolo tra i sindaci della Valdera, FdI: "Stesse promesse del passato, mai mantenute"

Ma siamo su scherzi a parte? Come commentare altrimenti la notizia del tavolo tra i sindaci della Valdera che annunciano progetti per coordinare i servizi e dare risposte condivise ai cittadini. Ma questi signori credono davvero che la gente abbia la memoria corta e non si ricordi che i sindaci stanno utilizzano le stesse parole e stanno facendo le stesse promesse del 2007 e 2008,  di quando nacque l’Unione Valdera e l’allora sindaco Marconcini si ergeva a paladino della Valdera unita. Oggi Franconi come novello Marconcini (lo stesso che ha creato tanti problemi a Geofor e oggi si trova  sotto processo per il suo operato) lancia le solite proposte che nel corso degli anni sono risultate fallimentari. A pagare  le spese di queste decisioni sbagliate sono stati i cittadini della Valdera. Per noi la Valdera va si unita, ma non certo in questo modo, attraverso  proclami e promesse non mantenute non si va da nessuna parte. 

Una amministrazione del territorio che penalizza il cittadino, costretto sempre a pagare, conduce naturalmente a un malcontento generale. Come si può credere che chi ha distrutto occupazione, territorio e ricchezza oggi faccia finta di essere il nuovo e proponga un cambiamento?  Per noi la Valdera potrà crescere solo attraverso delle azioni innovative, con nuove politiche e con nuove menti pensanti.

Bisogna capire che dobbiamo porre un freno all’inquinamento puntando sull’ambiente, non possiamo scordare che abbiamo la più alta concentrazione di discariche della regione senza considerare lo spandimento fanghi. Il nostro territorio si svilupperà solo quando investiremo sulle politiche del lavoro e le amministrazioni smetteranno di aiutare i loro amici, quando finiremo di considerare la piaggio come un padre padrone del territorio, e faremo rispettare gli impegni sia occupazionali che d’investimento presi dall’azienda.  Solo con la realizzazione di infrastrutture serie potremo puntare allo sviluppo, bisogna dire basta alle arterie incompiute o non idonee. Smettiamo di dare responsabilità pubbliche a chi non ha meriti, e non riesce ad amministrare adeguatamente la Valdera.

 I sindaci, come Franconi e altri, riempiono le pagine del giornale con belle parole, peccato che la realtà li smentisca. Infatti la situazione della Valdera è molto critica. Il nostro territorio potrà crescere solo se questi signori si separeranno dalle loro poltrone e  andranno tutti a casa, capendo così una volta per tutte cos’è il vero lavoro.

FdI Pontedera

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