Funerali di Niccolò Bizzarri, 1500 persone salutano lo studente fiorentino
Niccolò Bizzarri (foto da Facebook)
Circa 1.500 persone hanno partecipato ai funerali di Niccolò Bizzarri, il 21enne fiorentino deceduto lunedì all'ospedale di Santa Maria Nuova dopo una caduta provocata, secondo i testimoni, dalla strada dissestata di piazza Brunelleschi nel centro città.
In moltissimi hanno quindi dato l'ultimo saluto nella basilica di Santissima Annunziata al giovane universitario, affetto dalla distrofia di Duchenne e costretto sulla sedia a rotelle. Presente anche il sindaco di Firenze Dario Nardella: "Sono qui per pregare con la sua famiglia e i suoi amici".
La famiglia ha ringraziato in un messaggio i padri della chiesa Santissima Annunziata, tutti i presenti, gli amici e il personale di Santa Maria Nuova, gli agenti della polizia municipale, il rettore e i docenti dell'Università di Firenze.
La messa è stata celebrata da don Elia Carrai, che ha ricordato il giovane Niccolò dicendo che non se n'è andato poichè la sua presenza resterà "ancorata alla radice di ogni cosa". Un messaggio di vicinanza ai genitori è giunto anche dal cardinale Giuseppe Betori, unendosi al ricordo del celebrante don Carrai: "Chiedo al Signore che questa testimonianza, semplice e grande, ci trovi disponibili a raccoglierla come eredità preziosa, così che diventino sempre più veri anche in noi questi versi scritti da Niccolò: 'Ogni difficoltà è un'eternità di sfide: ad ogni passo il cuore mi ride".
Infine un lungo applauso ha accompagnato il feretro fuori dalla basilica, dove è stato appoggiato il 'tocco' dell'Università e un fiore anthurium rosso.
UniFi, Rettore propone una pergamena simbolo al posto della laurea postuma
Il rettore dell'Università di Firenze Luigi Dei ha ricordato l'impegno di Niccolò come un "insegnamento per tutti noi" e chiarito, dopo i funerali, che il conferimento di una laurea postuma può avvenire solo nel caso del completamento dell'intero curriculum. Ha proposto comunque un'alternativa: "Possiamo però fare una pergamena che è del tutto simile ad un certificato di laurea, in cui certifichiamo il suo stato al momento della scomparsa. E' un simbolo di riconoscenza". Una proposta che l'Università e il rettore, presenti all'ultimo saluto del 21enne, faranno alla famiglia, oltre ad altre iniziative.