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Leucemia linfatica cronaca, disponibile in Toscana nuovo trattamento senza chemioterapia

Dopo l’approvazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), è ora prescrivibile in Toscana una nuova combinazione di farmaci, senza chemioterapia, che per la prima volta può essere prescritta per una durata fissa nei pazienti con leucemia linfatica cronica, uno dei tumori del sangue più diffusi.

“Da oggi in Toscana è disponibile un nuovo farmaco per la cura di pazienti con leucemia linfatica cronica, la combinazione di venetoclax e rituximab, recentemente approvato dall’Aifa - dichiara il Prof. Mario Petrini, Direttore dell’U.O. Ematologia dell'Azienda Ospedaliero -Universitaria Pisana - Si tratta di una nuova classe di farmaci che è in grado di aumentare il numero di remissioni complete e il tasso di risposta complessivo nei pazienti che non hanno risposto alle terapie precedenti. La nuova terapia, ora rimborsata dalla Regione Toscana, per la prima volta può essere prescritta per una durata limitata e non a vita: ovvero dopo 24 mesi i pazienti potranno interrompere l’assunzione del farmaco”.

Ogni anno in Italia circa 1.200 persone ricevono una diagnosi di Leucemia linfatica cronica, la forma di leucemia dell’adulto più frequente nel modo occidentale.[1] Si tratta di una malattia tumorale cronica del sistema linfatico che colpisce il midollo osseo, il sangue e le strutture linfatiche, caratterizzata da un’incidenza in ascesa vertiginosa nella terza età. In questi pazienti la prognosi è spesso particolarmente sfavorevole. L’ematologia italiana è fra le prime al mondo nella cura delle leucemie e linfomi con una rete di centri specializzati di eccellenza come l’U.O. Ematologia dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria Pisana, un esempio di integrazione tra Ricerca, Diagnostica Avanzata e Clinica.

“L’ematologia è una realtà di estrema complessità oltre che di alta specializzazione – afferma il prof. Petrini - L’U.O. Ematologia dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria Pisana dispone di ematologi specializzati nella diagnosi e nelle terapie avanzate delle malattie del sangue e della    leucemia linfatica cronica ed è un centro di riferimento nazionale. Attualmente seguiamo annualmente presso la nostra struttura più di 300 pazienti. La nuova terapia consentirà loro di vivere più a lungo rispetto a quelli trattati con terapia convenzionale, con la possibilità di interrompere il trattamento dopo due anni. Inoltre, la durata fissa di trattamento senza chemioterapia prevede un costo definito, con il potenziale per generare risparmi per il Sistema sanitario regionale”.

Fonte: Ufficio Stampa Noesis Comunicazione:

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