Spaccio e sicurezza tra San Lorenzo e SMN, incontro Confesercenti in Prefettura
Lotta allo spaccio e sicurezza attività commerciali, con particolare riferimento all' area San Lorenzo e stazione Santa Maria Novella.
Questo il tema principale dell'incontro svoltosi in Prefettura tra il Prefetto Laura Lega e i rappresentanti di Confesercenti Città di Firenze Lapo Cantini e Daniele Locchi.
In città risultano in calo rapine e furti alle attività commerciali ma ciò nonostante continua a sussistere un problema di percezione della sicurezza che deve comunque sollecitare categorie economiche ed istituzioni competenti a portare avanti politiche di ulteriore e complessivo miglioramento della situazione: con questa iniziale, reciproca premessa si è sviluppata la riunione in via Cavour.
Sul fronte lotta alla spaccio la Prefettura ha raccolto la petizione/raccolta firme (si veda allegato) lanciata nei giorni scorsi da Confesercenti per superare l'attuale incertezza normativa e prevedere l'arresto cautelare in carcere in caso di fragranza del reato, e si farà carico di segnalare questa importante iniziativa al Ministro degli Interni Lamorgese.
Sul problema tutela e sicurezza attività commerciali si è invece convenuto, al termine dell'incontro, di lavorare ad un protocollo d'intesa (naturalmente aperto anche alle altre categorie economiche del territorio) che si basi principalmente su tre punti:
1) Sviluppo di progetti in partnership pubblico-privato per incentivare l’ installazione di nuovi strumenti allarme e videosorveglianza. In questo caso le associazioni di categoria dovranno svolgere un compito di mappatura degli interventi, consulenza e informazione sulle domande di partecipazione.
2) Formazione specifica sui temi sicurezza per le imprese più soggette a rapine, furti e spaccate con il supporto di specialisti della materia ed istituzioni interessate e in collaborazione con associazioni di categoria.
3) Completamento del percorso già avviato di illuminazione notturna delle attività commerciali attraverso accordi congiunti con le categorie economiche e i soggetti gestori di energia elettrica interessati.
Confesercenti Firenze ringrazia il Prefetto Laura Lega per la disponibilità e l'impegno quotidiano sul fronte sicurezza e lavorerà sin da subito sullo sviluppo di questi temi di grande importanza per la categoria e non solo.
LA PETIZIONE
Al Ministro di Grazia e Giustizia
Al Ministro dell'Interno
Ai Parlamentari tutti eletti nelle circoscrizioni del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati ove insiste la città di Firenze
PETIZIONE PROPOSTA DI LEGGE CONTRASTO SPACCIO DI STUPEFACENTI
CON OBBLIGO CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
Gli operatori commerciali del nostro territorio manifestano crescente preoccupazione per la situazione della sicurezza urbana nell'intero centro storico e nelle periferie.
In particolare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti è, con ogni evidenza, alimentato da efficienti organizzazioni, conta sulla possibilità di impiegare attori numerosi ed intercambiabili e consegue ad una richiesta che non è purtroppo agevole comprimere, ma che anzi è in crescita costante.
La considerevole rilevanza della diffusione della droga in città e provincia è anche confermata dai dati di recente resi noti dalla Prefettura di Firenze.
Come ripetuto più volte, apprezzano l’impegno delle amministrazioni locali, degli organismi e delle forze dell’ordine.
Ma costante ed ininterrotta attività svolta dagli enti preposti incontra comunque evidente limite, tale da pregiudicarne in modo sistematico l'efficacia, nelle carenze della normativa.
Dette carenze emergono soprattutto dal fatto che buona parte degli autori di reati connessi allo spaccio, quando arrestati, sono rimessi in libertà in tempi pressoché immediati.
In talune circostanze vengono loro applicate misure cautelari alternative, quali la detenzione al domicilio oppure l'obbligo di firma.
Nelle non ricorrenti occasioni in cui l'arresto si traduce in custodia cautelare in carcere, sono prontamente sostituiti nell'attività da altri spacciatori.
Per tutti gli illustrati motivi gli operatori commerciali della città metropolitana di Firenze che si riconoscono nell’azione della nostra organizzazione, commenta Claudio Bianchi Presidente Confesercenti Metropolitana di Firenze, avanzano formale petizione (con raccolta firme a sostegno della causa)
Al Ministro di Grazia e Giustizia
Al Ministro dell'Interno
Ai Parlamentari tutti eletti nelle circoscrizioni del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati ove insiste la città di Firenze
Affinché al più presto promuovano ed approvino norme certe e rigorose per contrastare i reati riguardanti gli stupefacenti, con particolare riferimento all'introduzione dell'obbligo di custodia cautelare in carcere per coloro arrestati nella flagranza dei delitti di spaccio di qualsiasi tipo e quantità di droga leggera e/o pesante.
Da qui ai prossimi mesi organizzeremo, al fine di creare consenso attorno a questa proposta, una serie di incontri all’interno della categoria, come con i soggetti politici, sociali ed economici più attivi e presenti sul territorio.
Lo faremo perché vogliamo dare un nostro piccolo ma fattivo contributo alla vivibilità dei nostri quartieri e città, conclude Claudio Bianchi.
Fonte: Confesercenti Firenze