Furti in serie nei locali del centro, nei guai tre giovani
Spuntano fuori nuove accuse per i tre giovani di origini marocchine fermati nel gennaio scorso perché ritenuti responsabili di una serie di furti messi a segno il 22 gennaio 2020 in due bar e in un ristorante del centro storico di Firenze.
Nello specifico il gruppo è ritenuto responsabile di altri furti compiuti il 9 gennaio 2020 sempre in danno di esercizi commerciali del centro storico: due in via dei Cerchi, uno in via Dei Neri ed uno ancora nello stesso bar di piazza San Marco, colpito anche nell’altra circostanza.
I tre, pregiudicati, sono stati identificati dalla Squadra Mobile di Firenze, riuscendo a dare un volto ai soggetti immortalati dalle telecamere di videosorveglianza dei locali vittime di furto.
Gli agenti hanno infatti passato al setaccio le immagini delle videocamere di sorveglianza degli esercizi depredati dalle quali è subito emerso come gli autori fossero sempre le stesse persone: tre giovani, uno dei quali con un tatuaggio su una mano.
A gennaio la Squadra Mobile era riuscita ad evidenziare una serie di elementi che avevano portato a fermare i tre soggetti ritenuti responsabili dei tre furti in concorso. Nella dimora fiorentina di uno dei ventenni fermati, la polizia aveva sequestrato dolciumi e liquori compatibili con il bottino del furto nel bar in piazza San Marco del 22 gennaio.
Le indagini svolte successivamente all’arresto dei tre indagati, hanno permesso di accertare la commissione, nel corso della notte del 9 gennaio 2020, di altri quattro furti - uno tentato - messi a segno con le stesse modalità di quelli del 22 gennaio, in altrettanti esercizi commerciali, uno dei quali lo stesso bar di piazza San Marco.
Alle 2.36 della notte del 9 gennaio è stato compiuto il primo colpo nel bar di piazza San Marco, alle 3.28 il secondo in una trattoria in via De Cerchi, alle 3.30 in un panificio nella stessa via e alle 3.42 in un locale in via De Neri.
Al momento le misure sono state eseguite nei confronti di due dei tre soggetti destinatari dell’ordinanza. Sono in corso le ricerche dell’ultimo 20enne.