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Coronavirus: il presidente della Provincia Puggelli in videoconferenza con l'Istituto Dagomari

Francesco Puggelli

Il presidente Francesco Puggelli si complimenta con le scuole e gli studenti che, in questo periodo di difficoltà dovuto all’introduzione delle nuove normative per il contenimento dell’emergenza Coronavirus, hanno attivato un sistema di videconferenza che permette di effettuare lezioni a distanza, senza perciò bloccare l’attività didattica.

Questa mattina Puggelli si è collegato in diretta con l’Istituto Dagomari, con le classi di “Letteratura italiana” e “Economia aziendale”, ha spiegato agli studenti il contenuto del nuovo DPCM ed ha risposto alle domande di alcuni di loro proprio in merito ad alcuni aspetti contenuti del recente decreto.

“E’ indubbiamente un momento di grande difficoltà – commenta Puggelli - in cui le nostre abitudini sono stravolte, non solo a a livello sociale, ma anche professionale. Molti di noi in questo periodo stanno sperimentando nuove forme di relazione e nuove forme di lavoro, come lo smart working ad esempio, che abbiamo introdotto in alcuni casi anche in Provincia. E’ necessario infatti andare avanti, nonostante tutte le possibili problematiche. Questo comporta però, come in ogni adattamento, una rimodulazione e a volte uno sconvolgimento di ciò che eravamo abituati a fare. Voglio dunque complimentarmi con tutti e in questa caso specifico con gli studenti e i professori che si sono subito attrezzati per fare lezione a distanza: questa è una lezione di resilienza, innanzitutto. Ma ai ragazzi, agli studenti delle scuole ho anche rivolto un appello, quello cioè di essere responsabili anche fuori dai doveri scolastici e di attenersi scrupolosamente a quello che ci viene indicato di fare. Oggi, e fino al tre aprile, dobbiamo far prevalere il dovere ai diritti, e questo per proteggere le fasce più deboli della popolazione, che potrebbero essere le più colpite. Perciò da oggi fino al tre aprile due sono le parole d’ordine: resilienza e responsabilità. E insieme forse riscopriremo anche un senso più profondo di comunità.”

La Provincia di Prato, in considerazione del nuovo DPCM e delle necessità di alcuni lavoratori, ha introdotto la possibilità, per coloro che ne facciano richiesta, di lavorare dalla propria abitazione con la formula dello “smart working”, applicabile ad alcune categorie di lavoro che si presta a poter essere effettuato anche a distanza.

Fonte: Provincia di Prato

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