Coronavirus, in Comune a Montelupo il lavoro si fa smart
Il comune di Montelupo istituisce e organizza per i propri dipendenti il “lavoro agile” al fine di garantire la continuità dell’azione amministrativa anche durante l’emergenza sanitaria.
Per tutto il periodo in cui sono in vigore le misure finalizzate ad arginare la diffusione del coronavirus sono state individuate modalità semplificate e temporanee di accesso al lavoro smart in modo da portare avanti sia la necessità di tutelare la salute pubblica che quella di garantire il funzionamento del comune.
La giunta sceglie di favorire prima di tutto per questo tipo di organizzazione i lavoratori con determinate caratteristiche:
· chi è portatori di patologie che li rendono maggiormente esposti al contagio;
· coloro che generalmente si avvalgono dei servizi pubblici di trasporto per raggiungere la sede lavorativa;
· i dipendenti su cui grava la cura dei figli minori fino all'età di 14 anni, a seguito dell’interruzione dei servizi educativi e didattici.
Per rendere concreta questa possibilità il ced del comune sta adeguando gli aspetti tecnici.
«Lo ripeto per l’ennesima volta: siamo in una situazione straordinaria e dobbiamo agire di conseguenza.
Un ente pubblico non può fermarsi, ma nello stesso tempo dobbiamo garantire ai dipendenti la possibilità di salvaguardare la propria salute e quella dei loro familiari, oltre che l’organizzazione familiare. Per questa ragione abbiamo scelto di attuare le disposizioni del Governo in merito alle misure di sicurezza per arginare la diffusione del coronavirus e di sperimentare lo SMART WORKING, utilizzando le opportunità che ci sono offerte dalle nuove tecnologie», afferma il sindaco Paolo Masetti.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa