Coronavirus, Cgil Pisa ricorda le norme essenziali per il lavoro
In questo momento così difficile per il nostro Paese, in cui la grave emergenza sanitaria, dovuta al diffondersi del Covid-19, ha imposto a tutti noi cittadini di modificare le proprie abitudini e stili di vita; il Governo e tutte le istituzioni fanno appello a ogni singolo cittadino affinché si assuma responsabilità civile e solidarietà al fine di evitare il contagio.
A questo fine l’11 marzo è stato emanato un decreto che adotta misure stringenti di comportamento sociale e sanitario e la chiusura di alcune attività.
Sulla base di questo è stato siglato in data 14 marzo un protocollo condiviso tra le parti sociali, datoriali e dallo stesso Presidente del Consiglio, di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro.
I punti essenziali di tale protocollo sono i seguenti:
- In tutti i luoghi di lavoro devono sussistere le condizioni di sicurezza per lavoratrici e lavoratori.
- Ogni azienda deve provvedere a sanificare gli ambienti e gli strumenti di lavoro.
- Il lavoro deve svolgersi rispettando la distanza di almeno un metro tra persona e persona, se ciò non è possibile i lavoratori devono essere dotati degli strumenti di protezione individuali (mascherine, guanti, occhiali, camici ecc.) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
- Pulizia giornaliera e sanificazione periodica degli ambienti, delle aree comuni e delle postazioni di lavoro.
- La messa a disposizione di idonei detergenti igenici per le mani.
- L’accesso alle parti comuni (mense, spogliatoi ecc.) deve essere contingentato affinché vengano rispettate le regole di cui sopra.
LA SALUTE PRIMA DI TUTTO:
- La prosecuzione dell’attività lavorativa può avvenire SOLO in presenza di condizioni che assicurino la sicurezza sopra descritta.
- E’ previsto lo smart work (lavoro da casa) dove possibile.
- Ridurre l’attività lavorativa o prevedere turni.
Su queste norme saremo inflessibili qualora non venissero applicate, sollecitando le aziende e segnalando agli organi competenti, perché tutte le misure restrittive devono essere rispettate sia nei luoghi pubblici che nei luoghi di lavoro.
Non è consentito a nessuno scherzare sulla salute pubblica.
Sono sospesi per 60 giorni i licenziamenti e stanziati ammortizzatori sociali nazionali e regionali necessari a far fronte alle fermate produttive, è nell’interesse generale di tutta la comunità: istituzioni, cittadini, lavoratori, imprenditori, liberi professionisti, artigiani attivarsi in questa direzione, solo così ne usciamo.
Facciamo appello ai Sindaci, in quanto responsabili della condizione di salute della popolazione del territorio, affinché possano attivarsi per la corretta applicazione di tutte le misure necessarie all’emergenza anche all’interno dei luoghi di lavoro.
La nostra Camera del Lavoro di Santa Croce sull’Arno è a disposizione di tutti per segnalazioni e per pratiche non differibili e su appuntamento ai seguenti numeri:
- Ufficio vertenze legali 0571/366230 – cdlsantacroce@pisa.tosc.cgil.it
- Patronato INCA 0571/366372 – santa-croce-sullarno@inca.it
- Centro assistenza fiscale Caaf 0571/366230 - caaf@pisa.tosc.cgil.it
Fonte: Cgil Pisa