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Coronavirus, l'USB Vigili del Fuoco: "Tamponi a tappeto e garantire sistemi di protezione dal contagio"

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'USB Vigili del Fuoco rivolta al presidente della Regione Enrico Rossi, al consiglio regionale, e agli organi regionali.

Egregio Presidente Rossi,

gentili consiglieri,

negli anni scorsi come organizzazione sindacale ci siamo incontrati, e scontrati, più volte su diversi argomenti, tra cui il sistema antincendio AIB che destina solo il 3% delle risorse della regione ai Vigili del Fuoco Toscani, il sistema elisoccorso Pegaso della Regione che esclude i VVF che pur avrebbero a disposizione 2 sedi in Regione, Arezzo e Cecina, con elicotteri AB412 e aero-soccorritore avanzato in tecniche speleo-alpino-fluviali e di TPSS (trattamento primo soccorso sanitario).

Oltre che del sistema di trasporto regionale ferroviario che esclude i VVF dalla convenzione con Trenitalia, convenzione dove invece sono presenti tutte le forze dell’ordine,discriminando perciò i Vigili del Fuoco come categoria, evidentemente non al pari con le altre perla Regione. Eppure i Vigili del Fuoco spesso lavorano e hanno lavorato per le tragedie di questa regione.Parliamo della Costa Concordia al Giglio e dell’opera svolta dai VVF, ricordiamo il disastro ferroviario di Viareggio, Albinia, terremoto in Garfagnana, alluvione Livorno lo scorso anno, tutte le alluvioni quasi annuali, gli incendi di ogni estate tra cui il monte Serra lo scorso anno ecc..Ci ricordiamo del Pegaso d’Oro e della sua battuta a margine in cui affermava che i Vigili del Fuoco sono i primi ad arrivare e non rimettono fattura.

Oggi ci troviamo ad affrontare una nuova emergenza con la diffusione del Covid-19 e l’esposizione di tutti gli operatori sanitari e del soccorso al possibile contagio, cosa che comporterebbe ulteriore elemento di diffusione dello stesso. Alcuni Vigili del Fuoco a Massa Carrara e Lucca sono positivi e presentano sintomatologia. Gli stessi hanno lavorato fianco a fianco, stessa sede, stessi locali e stessi mezzi con tutti i compagni delle squadre. Sono tornati a casa a fine turno, dopo 24 ore, dove hanno trovato mogli e figli. Insieme a questi casi conclamati, di cui siamo a conoscenza ma che la nostra amministrazione non ha dato nessun riscontro e informazione, potrebbero esserci asintomatici in tutte le sedi e propagare ulteriormente il virus ovunque verso tutti i contatti che avranno, familiari e sugli scenari di intervento. Così invece di portare il soccorso portano anche il virus. Ogni mattina al cambio turno, dopo 24 ore di emergenza, il nuovo turno si incontra fuori nei piazzali perché non si può fare i briefing al chiuso, “Buongiorno come va?” Domanda retorica che nasconde altri interrogativi...ci siamo ancora tutti? Stiamo tutti bene? Alla prima telefonata per malattia tutti ci preoccupiamo del collega.

E il pensiero è per tutti i colleghi, poi prima chiamata,soccorso a persona che non risponde in casa, incidente stradale, incendio negozio, salendo sul mezzo e correndo per le strade semi deserte, tutti a chiederci: ma ci sarà il rischio di contagio? Quali DPI indosso, da incendio ma mi occorrono anche per il Covid? Come facciamo? Entriamo solo in 2? Questa la realtà quotidiana dei Vigili del Fuoco.Si, perché il sistema ormai è allo stremo e stanno finendo i DPI necessari ad operare, maschereFFP3, occhiali e guanti monouso, poche anche le tute tipo 4. Alcune sedi sono già sprovviste, in altre il Dirigente (Massa Carrara) minaccia gli operatori intimandoli a non usarle. Abbiamo diffidato la nostra amministrazione a tutelare la salute dei propri lavoratori che non si tireranno certo indietro nemmeno questa volta, pagando a proprie spese l’inadeguatezza del Dipartimento e di un sistema verticistico e burocratico in regime pubblicistico dei Vigili del Fuococ he invece la Legge 225/92 poneva come pilastro del sistema di protezione civile in Italia.

Si,protezione civile, perché questo fanno i Vigili del Fuoco in ogni intervento in cui aiutano i cittadini in sistema di “Safety”. Sin dai primi giorni abbiamo chiesto DPI e strumenti, abbiamo chiesto tamponi preventivi e screening sanitario per tutti i Vigili del Fuoco, in modo da garantire attivi e operativi i soccorritori per evitare il collasso del sistema. Si, perché senza soccorritori crolla l’intero sistema sociale.La Germania sta effettuando circa 500.000 tamponi e test sierologici al giorno. Lei di recente ha affermato di voler adottare lo stesso modello, che sta portando ottimi risultati in Germania, per tutto il personale sanitario della toscana. Le chiediamo quindi di farsi carico, in via preventiva, dei circa 2100 Vigli del Fuoco Toscani,sottoponendoli a screening e tamponi al pari del personale sanitario. Di reperire, se possibile, DPId a destinare ai VVF Toscani.

Questo significherebbe rafforzare ulteriormente l’argine contro il propagarsi del virus e mantenereun sistema di soccorso e protezione civile estremamente efficiente in Toscana. Siamo certi di un suo personale interessamento e riscontro alla presente.Insieme ce la faremo.per il

 

Coordinamento USB VVF ToscanaClaudio Mariotti

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