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Coronavirus, i sindaci della Valdera: "State a casa, emergenza ancora in corso"

Arianna Cecchini

Il virus non è stato sconfitto. L’emergenza è ancora in corso e anche la proroga delle misure adottate dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ne è la riprova. Come se non bastasse arriva l’appello accorato dei Sindaci dell’Unione.

“Stiamo vivendo un periodo particolare di questa emergenza - fa notare la Presidente dell’Unione Arianna Cecchini - abbiamo notato che con le notizie di un rallentamento del contagio che però riguardano solo certe zone d’Italia e con misure più lasche relative agli spostamenti, troppe persone stanno tornando a muoversi all’interno dei nostri paesi con troppa disinvoltura.

La percezione che si sta insinuando tra i cittadini è che il pericolo sia alle spalle. Ebbene, è una sensazione assolutamente fasulla che non corrisponde affatto alla realtà. Nei nostri territori registriamo un aumento dei contagi, la Polizia Locale registra un numero più elevato di persone che violano le disposizioni e i medici degli ospedali mi hanno fatto sapere di essere in sofferenza e pregato di rinnovare a tutti l’appello di non uscire di casa.

Ho scritto a nome dei sindaci anche al Governatore della Regione, Enrico Rossi e al Presidente di ANCI Toscana, Matteo Biffoni per aver la possibilità di emanare ordinanze più restrittive. Vogliamo trovare il modo di obbligare le persone a non uscire e siamo pronti a farlo direttamente se necessario.

La battaglia contro il Covid-19 è tutt’altro che vinta. Per avere chance di superare questo triste periodo di emergenza l’unica soluzione plausibile è quella di rimanere il più possibile a casa ed uscire solamente ed esclusivamente per le necessità esplicitate nei vari DPCM”.
Questo l’accorato appello di Arianna Cecchini, a nome dei Sindaci dell’Unione, ma anche di medici e infermieri dell’Ospedale Lotti di Pontedera.

Fonte: Unione Valdera

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