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Coronavirus, Moschi (UpV): "Asl Nord Ovest snobba Volterra"

Paolo Moschi

Non è mia intenzione fare polemiche, che non servono in questa situazione. Apprendiamo però dalle comunicazioni dell'Azienda Asl Nord Ovest che il centro di Campiglia Marittima diventerà il polo di riferimento per la riabilitazione dei guariti da Covid-19, per i pazienti delle Province di Pisa e Livorno.

A noi sembra un ulteriore schiaffo a Volterra, che è ha una eccellenza assai sottovalutata dall'azienda Asl Nord ovest, ovvero Auxilium Vitae, che per la maggioranza, ricordo, è di proprietà pubblica. Sembra molto strano che questi pazienti, guariti da problemi polmonari non vengano curati nell'unica Riabilitazione Respiratoria della Toscana e del centro Italia.

Non vorremmo ci fosse sotto sotto una volontà di ridisegnare dei quadri aziendali all'interno dell'area Nord Ovest, ma questo la direttrice Casani ce lo deve dire pubblicamente. Noi non ci sentiamo garantiti, nè dal punto di vista della sicurezza (vedi terapia intensiva) nè dal punto di vista dei posti di lavoro.

Mi dispiace intervenire sull'argomento, vista la situazione, però mi pare doveroso porre l'accento su alcuni problemi effettivi di cui la Asl deve farsi carico, visto che i dirigenti rappresentano i cittadini e non possono fare come vogliono.

L'Alta Val di Cecina e l'Ospedale di Volterra continuano ad essere trattati da Cenerentola. Sono personalmente vicino al dottor Paolo Fidanzi, che si è battuto per la terapia intensiva a Volterra, e che ora "combatte" a Pontedera per la sua salute. 

Attendiamo delle risposte ufficiali, perchè una eccellenza come Auxilium Vitae deve essere sfruttata e non messa da parte, per qualche calcolo ragionieristico, simile a quelli che hanno portato la sanità italiana dove è adesso.

Paolo Moschi - Capogruppo Lista Civica Uniti per Volterra

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