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Morto Luis Sepulveda, da oltre un mese aveva contratto il coronavirus

Luis Sepulveda

Luis Sepulveda premiato nel 2013

È morto Luis Sepulveda, scrittore cileno contagiato da fine febbraio dal Coronavirus. Aveva 71 anni, era originario di Ovalle in Cile e nella sua vita ha scritto oltre venti opere tra romanzi, libri di viaggio, saggi e sceneggiature. Tra gli ultimi eventi pubblici a cui Sepulveda ha partecipato è stato il festival letterario portoghese Correntes d'Éscritas.

La Toscana ha voluto omaggiare l'autore della 'Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare' con il Pegaso d'oro consegnato nel 2013 dal presidente della Regione Enrico Rossi, "per la lezione di impegno arte e cultura che ha saputo trasmettere anche attraverso i suoi libri". La premiazione si tenne al circolo Vie Nuove, una delle storiche case del popolo fiorentine.

Luis Sepulveda e la Toscana

Luis Sepulveda dedicò il premio alle vittime del colpo di stato. Sepulveda accettò il premio specificando: "Ringrazio per il Pegaso d'oro che oggi ricevo, e lo faccio anche a nome di tutti i compagni che sono morti e che mi mancano". Nel 2013 infatti ricorrevano i 40 anni dalla presa del potere di Augusto Pinochet.

"Libertà e uguaglianza proprio intorno a queste due valori, a queste meravigliose utopie, si sviluppa la sensibilità culturale, poltica e umana di Luis Sepùlveda. Che è certamente uno scrittore coinvolto e impegnato e che, con i suoi romanzi e le sue favole, ha insegnato a ciascuno di noi a fare la differenza, a coltivare la capacità di immaginare un mondo migliore per noi e per i propri figli". Queste parole ebbe a dire in quella occasione il presidente Rossi, e suonano ancora attuali nel momento del cordoglio.

Il cordoglio del presidente Rossi

"Addio Luis Sepúlveda. Hai contribuito a rendere più giusto, più bello, più libero questo nostro mondo. La Toscana non ti dimenticherà". Sono queste le parole con cui Enrico Rossi ha voluto ricordare lo scrittore cileno scomparso oggi a 70 anni, ucciso dal Covid-19 in un ospedale di Oviedo, in Spagna.

Ecco la motivazione integrale del Pegaso d’Oro assegnato a Luis Sepúlveda.
"Luis Sepúlveda, con i suoi libri, tradotti in tutto il mondo, ha posto le sue doti letterarie al servizio della causa dell’umanità. I suoi romanzi dedicati alle terre australi dell’America hanno denunciato l’aggressione all’ambiente, che mette a rischio il destino dell’intero pianeta. Nel mondo attuale dominato dal neoliberismo, dove multinazionali e finanza internazionale si impongono sulle decisioni dei singoli governi svuotando dei suoi significati più profondi il principio democratico, il suo impegno per le grandi cause dell’umanità, - giustizia, libertà, solidarietà - non è mai venuto meno.

Un impegno costante maturato attraverso le dure prove degli anni della dittatura cilena. Sepúlveda si &egrav e; formato nella breve stagione delle grandi speranze suscitate dal governo riformatore di Salvador Allende e ha vissuto in prima persona le vicende che hanno sprofondato il Cile nella lunga notte del regime militare. Nella fase di difficile ricostruzione della democrazia ha offerto il suo contributo alla conservazione della memoria, perché la ferita aperta nel paese potesse veramente rimarginarsi e il Cile, come la sua gabbianella, tornasse libero a volare.

A questo tenero e caparbio combattente per la libertà dell'uomo e di tutto il vivente, per la fragile e preziosa diversità biologica e culturale che rende unico e irripetibile il nostro pianeta, per i diritti dei più piccoli e deboli presenti e delle future generazioni, la Regione Toscana è onorata di conferire il suo più alto riconoscimento che tributiamo a colore che hanno contribuito a rendere più giusto, più bello, più libero questo nostro mondo".

"Un pensiero a Ilide Carmignani"

Il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti, a nome di tutta la Giunta, esprimono dolore per la morte dello scrittore Luis Sepúlveda che fu ospite a Lucca nel 2016.

“Questa epidemia ha colpito uno dei simboli della letteratura internazionale e dell’impegno civile: uno scrittore apprezzato e amato da tanti italiani. In questo momento difficile rivolgiamo un particolare pensiero a Ilide Carmignani, che con il suo fondamentale lavoro ha contribuito alla fortuna di Sepulveda in Italia. Da traduttrice ha vissuto per oltre 25 anni quasi quotidianamente a contatto con i testi, con le parole e con il pensiero di questo grande scrittore, in un rapporto di profonda e reciproca stima. Per questo motivo porgiamo a Ilide Carmignani le nostre profonde condoglianze, alleviate solo dalla certezza che Sepulveda vivrà ancora molto a lungo tra noi anche grazie alle sue traduzioni”.

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