Fase-2 a Santa Croce, il sindaco: "Niente sconti sulla sicurezza per le aziende"
foto di archivio
Fase-2, un pensiero fisso per gli imprenditori e i lavoratori italiani dopo il lockdown che dura da oltre 40 giorni. Lo stesso pensiero sul come e soprattutto sul quando sarà possibile ripartire è stato fatto anche nel comprensorio del cuoio. Ieri il sindaco di Santa Croce sull'Arno Giulia Deidda ha fatto una riflessione sul distretto conciario, che vi riportiamo integralmente di seguito.
"Santa Croce sull'Arno è famosa in tutto il mondo per le sue concerie. Il settore conciario dà lavoro ad una quantità di persone determinante per la tenuta economica e sociale del nostro territorio, e non parlo, ovviamente, soltanto dei soli confini comunali.
Le nostre aziende sono chiuse da quasi un mese. Questo ci preoccupa enormemente, e non importa che sia io a spiegare il perché. Quello che ci tengo a dire sono tre cose: una sulla sicurezza, una sulla famiglia, e una sui tempi.
1) Bisogna essere sicuri di aver trovato il modo di far lavorare tutti in sicurezza. Questa è una priorità.
2) Quando ci immaginiamo una ripartenza, bisogna capire cosa succede se in una famiglia con due figli ci sono il babbo e la mamma operai che devono rientrare al lavoro, nonostante le scuole siano chiuse.
3) È vero che sparare date non ha alcun senso, ma sarà importante darsi dei tempi, costruire un percorso definito.
Io so che per me, che sono il sindaco di Santa Croce sull'Arno, non c'è stato un solo giorno, in tutta questa emergenza, senza il quale non abbia partecipato a una riunione di distretto, o ad un confronto con gli imprenditori, o con le parti sociali. Non c'è stato un giorno in cui questo tema non sia stato presente nei miei pensieri e nelle mie valutazioni istituzionali. Sono pronta ad affrontare il passaggio che ci porterà a convivere con il virus, tenendolo sottocontrollo. Non sono pronta a fare sconti sul tema della sicurezza richiesta alle aziende.
Mi preparo alla fase due, perché i numeri mi suggeriscono che il momento è vicino. Ma so che finché non sapremo bene come, non potremo sapere con certezza nemmeno quando. Su questo l’ordinanza del Presidente Rossi sulle misure di contenimento di Covid19 negli ambienti di lavoro è un documento importante. Sono certa che esista una condizione fondamentale, necessaria ma non sufficiente, per la buona riuscita di questo passaggio di fase: la collaborazione e la trasparenza tra Istituzioni. Se la Regione e lo Stato riusciranno a collaborare attivamente con gli altri Enti locali, una strada verso un nuovo presente sarà davvero possibile".