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Discorso di Conte: critiche soft della Barnini, Marconcini lo difende, all'opposizione non piace
Mentre la politica nazionale si è accesa appena finito l'ennesimo messaggio del presidente del consiglio Giuseppe Conte, quella locale non ha fatto registrare fuochi d'artificio particolari, anzi. La voce più autorevole, quella della Sindaca Brenda Barnini, è arrivata dopo quasi 24 ore, molto probabilmente per le faccende ben più belle che occupano le sue giornate, il secondo figlio Enrico nato da pochi giorni.
Il primo cittadino ha scritto un post molto cauto nel quale sostiene l'operato del governo senza però mancare una critica su un tema che, la scorsa settimana, l'aveva portata alla ribalta nazionale, ovvero la scuola.
"Un'unica ma pesante mancanza ho trovato - scrive - il percorso immaginato per la riapertura si è dimenticato dei bambini e dei ragazzi e questo lo trovo davvero poco accettabile. Motivo in più per lavorare dal basso a delle proposte che possano consentirci di rimettere al centro della riorganizzazione delle nostre vite ciò che abbiamo di più prezioso, i nostri figli".
Ben più veloce col suo smartphone Massimo Marconcini, uno dei suoi assessori. Poche parole a caldo, quelle di Haller, ma molto chiare: "Bisogna proprio avere avversione ideologica pregiudizievole per non apprezzare questo presidente del consiglio"; una frase che, messa così, lascia poco spazio anche a chi di critiche da muovere nel merito ne ha trovate, eccome, tanto che non sono mancati i commenti (ben 241) a cui l'Assessore ha puntualmente replicato.
Andrea Poggianti, capogruppo FdI-Centrodestra per Empoli, ha proposto una sintesi del discorso di Conte (cosa non facile....) anche se nelle risposte ai tanti commenti non è mancato di trapelare il suo scetticismo. Molti i post critici anche del collega Federico Pavese mentre, sul fronte Lega, Leonardo Pilastri, consigliere dell'Unione, ha fatto capire tutto definendo Conte 'azzeccagarbugli', con chiara allusione manzoniana alla sua professione. Mentre tutto tace a livello di commenti sul fronte pentastellato, Lorenzo Ancillotti di 'Questa è Empoli', la butta sul ridere: "Bisogna inventare le passeggiate con birra: un percorso circolare con distanze tra i clienti controllate, ma sufficienti per dire due bischerate, con la spina della doppio malto alla partenza. Come disse Enea al figlioletto Iulo, anche a questo giro, l’abbiamo nel?" La chiusa della frase è fin troppo facile da immaginare. Difficile dargli torto.
Marco Mainardi