gonews.it

Coronavirus, iniziata la campagna di screening a Montemurlo

È iniziata ieri mattina (giovedì 14 aprile) anche a Montemurlo la campagna di screening promossa dalla Provincia di Prato insieme ai Comuni dell'area pratese, con la collaborazione della sezione di Igiene e Medicina Preventiva del Dipartimento di Scienze della Salute dell'Università di Firenze, del Dipartimento della Prevenzione della AUSL Toscana Centro e della Società della Salute. In totale sono 584 le persone testate fino ad oggi durante la campagna, con una percentuale di sieroprevalenza rilevata dell’1%, cinque le persone cui il tampone ha dato esito negativo.

A Montemurlo sono stati 37 i soggetti che hanno ricevuto il test, tutti risultati negativi e come per gli altri comuni dove la campagna ha preso avvio (Poggio a Caiano, Carmignano e i comuni della Val Bisenzio), anche a Montemurlo i primi ad essere testati sono stati i volontari delle associazioni ed i dipendenti comunali afferenti alla Protezione civile, visto l’alto rischio di contagio cui sono stati esposti negli ultimi mesi.

“Un altro comune si aggiunge alla lista - commenta con soddisfazione il presidente della Provincia di Prato e sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli.- Stiamo procedendo secondo la calendarizzazione stabilita e presto concluderemo con la prima categoria di persone ad alto rischio che per prime dovevano essere sottoposte al test, così da concentrarci poi su altre fasce di popolazione. Iniziamo ad avere numeri consistenti che ci danno molte informazioni non solo sull’andamento del contagio nelle varie zone della nostra provincia, ma anche sul ruolo degli asintomatici. Non mi stancherò mai di dirlo, i test e lo screening accurato sono, assieme al rispetto delle regole e all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, strumenti potentissimi di lotta al virus. Uno degli aspetti sui quali dobbiamo concentrarci è infatti l’acquisizione di conoscenze utili a capire l’andamento del contagio e il comportamento del virus e proprio per questo motivo la campagna di screening, organizzata secondo un preciso modello, ci fornisce dati e numeri preziosi.”

“È molto importante  - spiega il sindaco di Montemurlo Simone Calamai - conoscere lo stato di salute dei nostri volontari per la tutela della loro salute e di tutte le persone con cui quotidianamente vengono a contatto. In questi mesi di emergenza sanitaria i volontari del sistema di protezione civile non si sono mai tirati indietro e sono stati un tassello fondamentale per far funzionare al meglio la macchina degli aiuti ai cittadini in difficoltà. I nostri volontari hanno fatto e consegnato spese alimentari e di farmaci al domicilio alle persone in quarantena o positive al Covid in isolamento domiciliare, hanno portato vestiario ai malati ricoverati in ospedale, hanno consegnato i kit di mascherine chirurgiche a domicilio e ultimamente stanno portando anche i libri della biblioteca a casa dei montemurlesi, solo per citare una parte del loro impegno. I nostri volontari sono davvero una risorsa preziosa e sono felice di sapere che nessuno di loro  sia positivo. I dati dello screening sierologico sono poi importanti per capire l'incidenza statistica del virus sulla popolazione, soprattutto in questa fase di ripartenza.”

Dopo i volontari delle associazioni afferenti alla Protezione civile i prossimi test saranno indirizzati alle altre figure professionali che in queste settimane hanno continuato a lavorare perché impegnate in settori strategici ed essenziali e altre categorie individuate in base a specifici parametri di rischio.  Si ricorda che la campagna di screening prevede l’esecuzione di 10mila test donati alla Provincia di Prato dall’azienda di import/export Oulide e sviluppati da Lynher, un’azienda farmaceutica di Hanghzou, e si basa sul test sierologico rapido su una goccia di sangue per la rilevazione di anticorpi anti SARS CoV-2 di classe IgM e IgG. In caso di risultato positivo, si passa all’indagine per mezzo del tampone da parte della Asl, su richiesta del medico di medicina generale.

Fonte: Provincia di Prato - Ufficio stampa

Exit mobile version