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Anche Sesto Fiorentino ha il suo 'viale IV novembre', il Comitato per gli alberi: "Stessa situazione, ma sindaci diversi"

Mentre a Empoli si discute animatamente intorno all'abbattimento dei 22 tigli di viale IV novembre, qualche chilometro più in là, a Sesto Fiorentino, una battaglia simile aveva animato la cittadina circa un anno fa. In viale XX settembre a Sesto, infatti, l'Amministrazione decise per l'abbattimento di 52 tigli per permettere l’interramento dei cavi dell’elettrodotto, nonostante la dura battaglia dei comitati per la tutela degli alberi, che arrivarono a raccogliere 1500 firme. Anche nel caso di viale XX settembre mancava  la richiesta alla soprintendenza per il vincolo dei Beni Culturali, ma in quel caso si sarebbe agito diversamente: "similitudini e differenze" su cui interviene proprio il Comitato di Sesto Fiorentino che parla di "un abisso fra il comportamento dei due primi cittadini", laddove "il sindaco di Empoli, dopo aver emesso l'ordinanza, ha sospeso il taglio poichè si è resa conto che mancavano alcune procedure importanti indicate dai cittadini. A Sesto la legge viene dopo la volontà del Sindaco".

Ecco la nota completa:

Il viale XX Settembre a Sesto Fiorentino assomigliava molto al viale IV Novembre di Empoli, sia per la tipologia di piante, che per lo stesso vincolo culturale che il Codice dei beni culturali riconosce ad entrambi avendo una storicità superiore ai 70 anni.
In tutti e due i comuni, gli uffici che si occupano del verde urbano non conoscevano il D.lgs 42 del 22/01/04.

Nonostante molti punti in comune fra le due città, registriamo invece un abisso fra i due primi cittadini:

A Sesto Fiorentino, il Sindaco Lorenzo Falchi, ricevuta la diffida da un consigliere comunale ed una richiesta di moratoria, e avvertito in merito al vincolo culturale che proteggeva il viale cittadino più importante, è andato avanti imperterrito ad abbattere 52 alberi "non per motivi fito-sanitari” (quindi alberi sani). A Empoli, il Sindaco Brenda Barnini, avvertita (anche lei) del vincolo culturale sul viale IV Novembre ha sospeso il taglio di 22 tigli per avviare la richiesta di autorizzazione.

A Sesto Fiorentino i capigruppo dei due partiti di maggioranza, per iscritto, hanno minacciato di sfiduciare la Presidente della Commissione Garanzia e Controllo, qualora avesse convocato la riunione che avrebbe chiarito il perchè degli abbattimenti.
A Empoli, i consiglieri comunali si sono riuniti urgentemente in Commissione Ambiente ed hanno affrontato la tematica sollevata dai cittadini.

A Sesto Fiorentino il Comitato per la tutela degli alberi non ha mai avuto "l'onore" di incontrare il Sindaco nonostante 1400 firme e centinaia di lettere per richiedere almeno il ripristino dei lavori per l'elettrodotto al centro della strada, (come da progetto iniziale) in modo da poter ripiantumare nuovi tigli in sostituzione di quelli abbattuti.
A Empoli il Sindaco dichiara che: "... al Sindaco è dato anche il potere di ordinanza per superare ogni tempistica e andare dritto al taglio. Potere che non ho inteso esercitare fin qui per rispettare tutte le procedure e perché l'intenzione di questa Giunta non è tagliare alberi ma migliorare la gestione del nostro patrimonio verde."

Non è solo una questione di alberi. E' questione principalmente di Democrazia. Forse quei 22 tigli ad Empoli verranno tagliati e sostituiti. Ma la voce dei cittadini empolesi è stata ascoltata. A Sesto Fiorentino invece, si confonde Democrazia con Potere.

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