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Medici in piazza, appuntamento al 19 giugno a Firenze

I Medici in Mobilitazione Permanente tornano in piazza.

Il 29 maggio scorso studentesse e studenti, medici neoabilitati, camici grigi, medici in formazione specialistica e generalista, per la prima volta riuniti in 21 piazze d’Italia e negli ospedali universitari, hanno dato vita ad un movimento volto a richiedere una riforma dell'intero percorso formativo in medicina e la riqualificazione del servizio sanitario pubblico. Crediamo nel ruolo sociale del medico e degli operatori della salute, non come categoria che si autotutela ma come soggetti attivi che prendono posizione nell’interesse della salute di tutte e tutti.

Oltre alla grande partecipazione, abbiamo ottenuto già i primi riscontri anche da parte delle istituzioni: il Ministro Manfredi ha concesso l’apertura di un tavolo per la costruzione della riforma della formazione medica e siamo stati ricevuti dai presidenti e dagli assessori di diverse regioni (Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Marche, Provincia Autonoma di Trento, Sardegna) che si faranno portavoce delle nostre istanze presso la conferenza Stato-Regioni. Anche a livello locale i comuni e le città metropolitane si sono resi disponibili a supportare le nostre istanze.

Per quanto riguarda la Regione Toscana riteniamo un successo l’evento del 29 maggio che ha contato più di 100 partecipanti ed ha suscitato l’interesse del Presidente della Regione Enrico Rossi che ha ricevuto nella stessa mattinata una nostra delegazione. Da questo incontro ha preso vita l’idea di un tavolo tecnico per cercare di realizzare le nostre proposte che tuttavia è stato procrastinato a data da destinarsi. Per questo il nostro movimento non si ferma e chiede con determinazione la convocazione del tavolo.

Ma il 29 non è stato che l’inizio per i Medici italiani in Mobilitazione Permanente!

Il 19 giugno saremo di nuovo in piazza nelle principali città d’Italia (anche a Firenze, in piazza del Duomo) per sostenere le nostre proposte di emendamento al “DL Rilancio” e di riforma. La nostra battaglia è per la salute di tutte e tutti e proprio per questo non possiamo che rivolgerci a tutte e tutti.

Il 26 giugno saremo in manifestazione a Roma per richiedere con urgenza un tavolo di lavoro condiviso interministeriale, destinato ad una riforma radicale e generale della formazione medica post-laurea. Il tavolo, già accordatoci dal ministro Manfredi, deve partire quanto prima, ma non basta: chiediamo con forza l’avvio dei lavori, sottolineando l’urgenza e il carattere prioritario di questa riforma.

Come medici ci rivolgiamo al ministro della Sanità Roberto Speranza perché ascolti le nostre istanze e partecipi ad un tavolo interministeriale.
Per superare la vergognosa e ormai insostenibile condizione dei medici bloccati nell’imbuto formativo.
Per l’ampliamento della rete formativa.
Per una riforma del contratto di formazione medica che garantisca i diritti dei medici in formazione e il rispetto del loro lavoro.
Per la garanzia di una formazione medica post-laurea uniforme e di qualità su tutto il territorio nazionale.
Per restituire alla medicina territoriale il ruolo cardine nel garantire assistenza alla popolazione.
In difesa del diritto alla salute per tutta la popolazione.

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