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Zona logistica semplificata in Toscana, pronta la proposta da inviare a Palazzo Chigi

Si è svolta oggi, in video conferenza, la riunione conclusiva della fase di concertazione, avviata lo scorso 11 dicembre a Livorno, per l'istituzione di una Zona Logistica Semplificata in Toscana. Hanno partecipato tutti i soggetti coinvolti: associazioni di categoria, rappresentanze sindacali, i Comuni di Carrara, Collesalvetti, Firenze, Livorno, Massa, Piombino, Pisa, Prato, Campi Bisenzio, le Camere di Commercio di Firenze Maremma e Tirreno, Massa Carrara, Pisa, Prato le Autorità Portuali di Sistema del Mar Tirreno Settentrionale e quella del Mar Ligure Orientale, l’Interporto Toscano e quello della Toscana Centrale, Toscana Aeroporti. Oltre alla Regione, rappresentata dall’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo.

Le Zone Logistiche Semplificate, insieme alle Zone Economiche Speciali, sono due strumenti introdotti dal Governo nel 2018 che danno la possibilità alle Regioni di individuare delle zone funzionali basate sulle infrastrutture portuali, in cui si applicano condizioni incentivanti e amministrative particolarmente favorevoli alle imprese, per una durata massima di 7 anni prorogabili per ulteriori 7. ZES e ZLS seguono modelli oramai diffusi a livello europeo e mondiale che puntano a migliorare la produttività di intere aree, aumentare l'occupazione e lo sviluppo economico e sociale regionale, potendo contare, e sviluppando, un sistema logistico interconnesso ed efficace. Si sviluppano così aree a forte capacità produttiva, in cui si instaurano regimi economico-giuridici favorevoli in deroga alla normativa ordinaria, strettamente connesse con i principali poli logistici (porti, retroporti).

La Regione Toscana, prima della redazione delle proposta definitiva da inviare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha avviato e concluso il previsto percorso di ascolto e consultazione degli enti locali del territorio interessato, coinvolgendo i soggetti (pubblici e privati) gestori delle infrastrutture di logistica presenti sul territorio regionale (porti, interporti, aeroporti), le CCIAA e le parti economiche e sociali. Durante la riunione è stata discussa la proposta tecnica nella sua versione aggiornata, arricchita dei contenuti e delle proposte dei soggetti interessati e dell'analisi di impatto redatta da IRPET.

“Ho ringraziato tutti quanti hanno contribuito fattivamente alla redazione della proposta - afferma l'assessore Ciuoffo - e in particolare i gestori delle infrastrutture, porti e interporti, e il Consorzio Zona Industriale Apuana, quest'ultimo oggetto di una recente riforma. Abbiamo concluso questa fase di concertazione analizzando le opportunità che questo nuovo strumento potrebbe offrire. La centralità della proposta sull'Area della Costa consente di integrare tale strumento nel quadro, oltre che del Progetto regionale che riguarda tale territorio, anche nei Piani di riconversione e industrializzazione delle due aree di crisi industriale complessa, di Piombino e di Livorno. Aree su cui già operano strumenti specifici sia regionali sia nazionali, a differenza però per le due aree aeroportuali e per l'interporto di Prato. Con la ZLS - conclude Ciuoffo - si approccia la logistica come reticolo modale a servizio del sistema produttivo regionale e come driver esso stesso di sviluppo. Un secondo asse di intervento è tutto il processo di digitalizzazione dei processi logistici e doganali grazie al paradigma Impresa 4.0 e 5G; un terzo è la proposta di riconoscimento di tutta l'area della ZLS come Zona franca doganale. Ipotesi peraltro già contenuta dell'Accordo di programma per l'Area di crisi industriale complessa di Livorno”.

Fonte: Regione Toscana

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