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Caos a Castelfiorentino, Giglioli (Lega): "In ostaggio vivibilità di un'intera cittadina"

Forse la situazione che da mesi si sta delineando a Castelfiorentino, con devastazione al patrimonio pubblico e con conseguenti tensioni al tessuto sociale a opera di un tunisino di 31 anni, potrà sembrare anche folkloristica ma in realtà ci rivela chiaramente i limiti a tutela della sicurezza pubblica a cui una comunità ha diritto.

Senza stare a ripercorrere tutte le scorribande su tutto il centro storico, ieri si è assistito a quello che è stato definito “solo” il rovesciamento di vasi in pieno centro che ha attirato nuovamente tutta una serie di servizi di sicurezza: vigili, carabinieri, ambulanza. Una situazione che tiene in ostaggio la vivibilità e i luoghi di incontro di una intera cittadina mettendo a dura prova anche la ripresa del commercio.

Accertato che il TSO sembra per il momento una strada non percorribile poiché ieri sera verso le 21.00 il soggetto si trovava di nuovo per le vie del centro cantando e ballando a detta di testimoni, è anche vero che si apre uno scenario pericoloso tra chi può pagare per infrazioni al decoro pubblico e quindi può essere perseguibile, e chi non ha niente da perdere perché proprio di quella assistenza prolungata e incondizionata si sta sostenendo.

Siamo di fronte al prodotto di un sistema deteriorato da mancanza di regole certe, accantonate a fronte di privilegiare diritti senza pretendere doveri, e con l’evidente limite di normative fondate solo sull’assistenzialismo e sulla mancanza assoluta di requisiti necessari per far parte di una comunità: un reddito e una abitazione.

Se i casi simili aumentassero ci troveremo di fronte a uno squilibrio sempre più rilevante tra chi commette infrazioni e l’organico sempre più inadeguato di forze dell’ordine e personale sanitario con l’unica attenuante di sperare che non succeda niente di irreparabile.

Ricordo che prima dell’accorpamento della Polizia Municipale all’Unione dei Comuni, una pattuglia di vigili era presente anche di notte sul territorio, un servizio che sarebbe molto utile anche adesso per rilevare ripetute segnalazione di disordini notturni che mi arrivano ripetutamente che che le forze dell’ordine non riescono a rilevare non riuscendo a coprire le numerose chiamate.

Pertanto, e concludo, esprimo istituzionalmente la mia comprensione di consigliere al sindaco Alessio Falorni che capisco trovarsi in una situazione difficilissima e senza mezzi concreti ma confermo la mia totale distanza politica poiché pochi mesi fa è stato tra i Sindaci dell’Empolese Valdelsa che ha firmato una sottoscrizione contro il Decreto sicurezza, ostacolando di fatto l’inizio di un cambio di normative sull’immigrazione e che fa parte di quel partito che attualmente vorrebbe cancellare proprio quei decreti anche a livello nazionale.

Una responsabilità politica innegabile che ha portato, nel corso degli anni a depredare e a togliere potere e controllo sul territorio comunale anche alla Polizia Municipale.

Susi Giglioli, capogruppo Lega Castelfiorentino

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