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Con Nilo Capretti alla scoperta di una Empoli segreta e sconosciuta

Un viaggio nell’intimità di Empoli attraverso l’obiettivo fotografico di Nilo Capretti. E’ difficile rendere bene il senso di cosa sia ‘In-portu insolitus’, volume che raccoglie le immagini che sono state oggetto di una mostra del fotografo empolese nella chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani. Le foto, infatti, sono il modo migliore per vivere questo viaggio in una città che pochi conoscono, nei sottosuoli, in luoghi a cui nessuno penserebbe mai e che, invece, sono ancora li e conservano intatto il loro carico di storia e significati.

“Con queste foto – spiega l’autore – illustro una Empoli che si è sviluppata nel corso dei secoli sotto ciò che della città è oggi visibile e tangibile. Non è stato facile perché ci siamo mossi attraverso passaggi bui e polverosi dando visibilità ad alcuni dei luoghi più intimi che pochi conoscono”.

Si va dai sottosuoli della fontana del Pampaloni a quelli dell’ex palazzo Pretorio, sempre in piazza Farinata, dall’ex convento degli Agostiniani con la chiesa all’attuale sede del Trovamici che ospitava un convento di suore benedettine. Non mancano il palazzo comunale di via Giuseppe del Papa che era sede del Monte dei pegni, l’ex convitto dell’ospedale, la cisterna della villa del Castellani ed un’autentica chicca. Pochi sanno, infatti, che c’era il palazzo comunale anche a Monterappoli, storica località di origine etrusca e poi libero comune medievale sulla via del Sale. Si sviluppava su due piani sotterranei di cui uno è sotto l’attuale strada ed il viaggio di Nilo Capretti al suo interno è assolutamente affascinante visto che si tratta di ambienti mai più toccati sin dal loro ultimo utilizzo.

Il volume, in un formato molto elegante stampato dalle grafiche Zanini, ha i contributi della Sindaca Brenda Barnini, di Leonardo Giovanni Terreni e di Rossana Ragionieri. Inutile dire che non può mancare nelle biblioteche di ogni empolese.

Marco Mainardi

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