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Maltrattamenti al centro Montalto di Fauglia, Stella Maris: "Soddisfazione per le sentenze d'appello"

La Fondazione Stella Maris accoglie con soddisfazione le prime sentenze di appello relative ai lavoratori licenziati per giusta causa, a seguito degli episodi di maltrattamenti nei riguardi degli assistiti presso il Centro Riabilitativo di Montalto di Fauglia. La Corte di Appello di Firenze – Sezione Lavoro ha infatti rigettato il ricorso proposto dagli operatori Pasqualetti e Vivaldi, che già avevano perduto la causa intentata alla Fondazione in primo grado presso il Tribunale del Lavoro di Pisa. 

Oltre al risultato positivo per la Fondazione circa la conferma della sussistenza della giusta causa dei licenziamenti i Giudici hanno riconosciuto, sulla base della documentazione probante presentata dalla Fondazione come i ricorrenti esaminati avessero tutti ricevuto un’adeguata formazione e un’adeguato sostegno psicologico,  addirittura –“producendo persino le buste paga da cui emerge che il ricorrente percepì anche le retribuzioni coerenti al previsto sistema premiante. Se tutto ciò non bastasse, la Stella Maris ha anche allegato corsi di formazione e progetti formativi a lavoro ai quali ha partecipato il ricorrente, senza incontrare specifica contestazione al riguardo, parimenti  la fondazione aveva allegato, ancora senza specifica contestazione, che  ad ogni assistente era stato garantito  un adeguato supporto psicologico, offerto nell’ambito delle due ore di formazione settimanale con la discussione dei casi clinici e della qualità relazionale del rapporto di aiuto.  Non solo, ma i Giudici si esprimono anche sulle misure di prevenzione messe in atto dalla Fondazione, a proteggere i pazienti da possibili episodi di violenza, sempre sulla base dell’ampia documentazione probante depositata dala Fondazione – “ E’ pure documentato che fin dal 2007 la Fondazione avesse attuato un “sistema di gestione del rischio” (docc. 16 e 16 bis del fascicolo della fase sommaria della reclamata), che prevedeva l’individuazione di cd. eventi sentinella (tra i quali anche la violenza sui pazienti) e relative modalità di trattazione (segnalazione dell’evento, valutazione delle criticità e individuazione di azioni migliorative), un piano di gestione che il doc. 16 bis della reclamata attesta essere stato effettivamente attuato”. E sui titoli idonei ad operare professionalmente della Vivaldi –“Ancora, è infondata già in fatto l’affermazione circa l’inesistenza ab origine, in capo alla reclamante, del prescritto titolo professionale, considerato come, all’epoca della sua assunzione (nel 1986), nessun titolo fosse necessario.  

I magistrati della Sezione Lavoro del Tribunale di Pisa e della Corte d’Appello di Firenze, dunque, in doppio grado di giudizio, con puntuale ed approfondito esame di tutte le prove hanno dunque riconosciuto quanto da sempre sostenuto dalla Fondazione Stella Maris,  rispetto all’adeguatezza dei supporti formativi, psicologici e professionali forniti al personale del Centro di Montalto.

La Fondazione, costituitasi parte civile nel processo ordinario di primo grado, esprime l’assoluta fiducia nella magistratura e rimane convinta che nei processi in corso si possa raggiungere al più presto e sin nei dettagli la verità di quanto accaduto, affinché gli episodi di maltrattamenti non abbiano più ad accadere.

Fonte: Stella Maris

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