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Finanziato il progetto di comunità a Barberino Tavarnelle per il centro disabili di Dobà

Le comunità di Barberino Tavarnelle e Dobà continuano a camminare insieme nel segno di una cultura di pace, accoglienza e dialogo fra i popoli. L’amicizia che lega il comune chiantigiano al continente africano da ormai più di venti anni mette in campo un nuovo progetto di cooperazione internazionale sul tema della disabilità finalizzato al sostegno delle fasce più deboli della popolazione.

E’ stato finanziato per importo complessivo pari a 60mila euro, di cui la metà sostenuto dalla Regione Toscana, il progetto “Camminiamo: azioni di sostegno al centro disabili di Dobà”, frutto di una rete di collaborazione collettiva che intreccia risorse e competenze della Confraternita della Misericordia di Barberino Tavarnelle che ha assunto il ruolo di ente capofila, del Comune di Barberino Tavarnelle, della cooperativa Arca, della Asl Toscana Centro, della Ong ciadiana che opera nella Diocesi Beacd di Dobà. I partner della comunità di Barberino Tavarnelle hanno investito per il raggiungimento di questo obiettivo stanziando il restante 50 per cento della somma complessiva.

“Con queste risorse sosterremo uno dei pochi centri del Ciad che offre servizi specialistici ai soggetti diversamente abili – dichiarano i partners – i fondi permetteranno di assumere nuovo personale, un infermiere e uno fisioterapista, medicinali e attrezzature necessarie a gestire e garantire medicazioni e riabilitazioni”. Il centro africano annualmente accoglie circa 300 persone in condizioni di disabilità.

“Rivolgiamo un sentito ringraziamento alla Regione Toscana - aggiungono - per aver reperito le risorse necessarie a finanziare questo piccolo ma per noi importante progetto che rinforza la nostra amicizia pluriennale. Insieme e grazie anche ai cittadini di Barberino Tavarnelle possiamo continuare a realizzare una nuova azione concreta di solidarietà e impegno sociale. In un momento critico, come quello che stiamo vivendo, i più deboli rischiano di essere posti in una situazione di maggiore marginalità e povertà”. L’intervento a favore del centro disabili di Dobà, condiviso dalle comunità e dal gruppo di lavoro, è nato ed è stato coprogettato a seguito della visita del nuovo vescovo di Dobà, Monsignor Martin Waingue Bani, che si è verificata lo scorso settembre. Il progetto è già entrato nella prima fase operativa con la riunione che si è tenuta alcuni giorni fa negli uffici comunali con la partecipazione di tutti i partner.

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino

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