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Da Del Vivo a Ciari: 178 anni di Misericordia di Empoli attraverso i suoi Governatori

Pier Luigi Ciari

La fresca conferma di Pier Luigi Ciari nel ruolo di Governatore della Misericordia di Empoli ci consente di spulciare negli archivi di via Cavour per dare un’occhiata alle persone che si sono succedute al vertice della Venerabile Arciconfraternita nel corso degli anni.

Nomi che si intrecciano con la storia cittadina e con quella economico-industriale, un aspetto che conferma il forte legame che c’è fra la Misericordia e la città.

Si capisce subito andando a ritroso fino al 1842 anno in cui, per la precisione il 13 gennaio, fu nominato il primo Governatore. Una data che, è bene spiegarlo subito, non coincide con la nascita della Misericordia che è fissata nel 1635, sulla scia della Compagnia della Buona Morte che era sorta a seguito dell’epidemia di peste che aveva colpito la zona nel 1631.

Il 1842 è il momento in cui l’associazione assume la veste e lo statuto attuali e, appunto, nomina il suo primo Governatore. Il nome è quello di Tommaso Del Vivo, esponente di una delle famiglie empolesi più importanti della storia recente.

La riunione si tiene nella sala del Gonfaloniere del Comune di Empoli alla presenza del marchese Cosimo Ridolfi, del canonico Antonio Maestrelli delegato di Don Giuseppe Bonistalli e di altri personaggi di spicco del tempo. Del Vivo durò un mandato per lasciare poi spazio a Giuseppe Cianchi (un solo anno dal 1847 al 1848) e Niccolò Vannucci che invece restò in carica fino al 1870, ben 22 anni.

Ma, per trovare il Governatore più longevo, bisogna arrivare alla seduta del Magistrato del 27 gennaio del 1920. Nella sala ci sono, fra gli altri, il Proposto Monsignor Gennaro Bucchi, il Cavalier Guglielmo Pagano Commissario prefettizio del Comune, il Giudice del mandamento di Empoli, avvocato Luigi Landolfi.

La scelta è quella del dottor Jacopo Montepagani che, ancora oggi, è quello durato più a lungo, ben 48 anni. Fu sostituito nel 1968 da Aldo Vinicio Busoni che restò in carica solo un mandato e lasciò poi il posto a Carlo Del Bravo.

Montepagani ha segnato inevitabilmente la storia della locale Misericordia non solo per la sua lunga permanenza al vertice, ma anche per averla guidata in momenti difficili della storia nazionale. La sua elezione avviene infatti alla fine della grande guerra e copre tutta la seconda, periodi alquanto difficili per il Paese e quindi anche per il mondo della ‘veste nera’.

Fra le cose che si ricordano di lui la realizzazione di una struttura per gli orfani di guerra inaugurata il 29 settembre del 1929 alla presenza della Regina Elena di Savoia, l’istituzione delle sezioni periferiche, l’ammissione delle donne al volontariato attivo e, soprattutto, l’essere riuscito a difendere l’associazione dalle ingerenze del fascismo.

Per ritrovare un Governatore altrettanto longevo si deve arrivare al 1991 quando, dopo il mandato di Rigoletto Conforti, subentra Giovanni Pagliai, rimasto in carica per cinque mandati ed un totale di 23 anni (1991-2014). Un periodo lungo, importante, di grande crescita nel quale al suo fianco nel ruolo di vice ha sempre l’avvocato Pier Luigi Ciari, fresco di rielezione e pronto a occupare la carica per il sesto anno consecutivo (fu nominato nel 2014 ed è stato rieletto nel 2016 e nei giorni scorsi) proseguendo così nel suo lungo percorso da volontario iniziato nel 1991. Proprio in questo mandato iniziato da poco, i ruoli fra Ciari e Pagliai si sono invertiti visto che ora il vice è Francesco Pagliai, figlio di Giovanni.

Come si vede, insomma, nella lista dei sedici Governatori figurano nomi importanti della borghesia ed imprenditoria empolese. Ai già citati Del Vivo, Montepagani, Pagliai e Ciari aggiungiamo Giuseppe Cianchi, Niccolò Vannucci, Pietro Pini, Carlo Alberto Bucchi, Niccolò Vannucci-Zauli, Giulio Ricci-Bardzky, Giovanni Lami, Arnolfo Pandolfi, Renato Bucchi, Aldo Vinicio Busoni, Carlo Del Bravo e Rigoletto Conforti.

Lunghi anni a servizio del prossimo riuscendo sempre ad adattarsi al mutare dei tempi. Proprio questo è l’augurio che, in un momento storico non certo semplice, tutta la città rivolge al nuovo Magistrato ed a tutta la Misericordia.

Marco Mainardi

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