Emergenza abitativa, Empoli: ecco un bando e finanziamenti per costruirsi casa
Nel panorama delle politiche regionali per la casa, con una misura sperimentale in favore del social housing, considerato innovativo e da valorizzare perché introduce una dimensione collettiva, che aiuta a superare la frammentazione sociale e l'emarginazione, c’è un bando della Regione Toscana che prevede una quota complessiva di 3 milioni di euro (600.000 per l'annualità corrente e 1,2 milioni ciascuno per i due anni successivi) destinata alla realizzazione di alloggi sociali in autocostruzione o autorecupero cofinanziati dai Comuni.
Si parla di autocostruzione perché coloro che andranno ad abitare in queste case mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per veder nascere gli immobili.
Le ore impiegate saranno decurtate dal prezzo totale della casa ma soprattutto i futuri inquilini iniziano già a conoscersi, familiarizzare e stringere rapporti e amicizie.
Il bando che la Regione ha pubblicato, e di cui il Comune di Empoli si fa promotore e per il quale si occuperà di raccogliere, tramite avviso di manifestazione di interesse, le proposte dei soggetti attuatori, si riferisce all'autocostruzione e/o all'autorecupero di immobili su immobili o terreni di proprietà di cooperativa o messi a disposizione da soggetti pubblici o privati sulla base di specifica convenzione.
Per l’assessore alle politiche sociali è una misura sperimentale che la Regione mette in campo nell’ambito delle politiche tese a garantire il diritto alla casa. Il Comune di Empoli si fa promotore del bando ed è a disposizione per illustrarlo ai cittadini interessati che vogliono mettersi insieme e costruire una casa, ma non solo, mette a disposizione anche dei terreni peep pensati appositamente per la realizzazione di nuove unità abitative. Questo per cercare di rispondere, anche con strumenti diversi, a una domanda che è sempre più importante.
Si prevedono forme di partecipazione diretta dei destinatari alla progettazione, riuniti in cooperativa, alla realizzazione e alla successiva gestione degli alloggi e degli spazi comuni realizzati con interventi pilota.
La Regione valuterà la proposta e stabilirà la concessione o meno del contributo.
Esperienze come queste vedono protagonisti attivi i futuri inquilini, riuniti in cooperative o associazioni.
Le strutture alloggiative plurifamiliari possono presentare anche spazi di aggregazione e di condivisione, o servizi comuni, per accentuare le caratteristiche dell’intervento mirato alla costruzione di relazioni umane e sociali all’interno del percorso di ricerca di soluzioni abitative
Il contributo regionale è così determinato: contributo tecnico amministrativo, fino a 10.000 euro ad alloggio per attività di coordinamento tecnico e formazione; contributo lavori, fino a 35.000 euro ad alloggio, a parziale copertura delle spese di intervento, dirette o accessorie.
Il Comune di Empoli, inoltre, mette a disposizione dei soggetti attuatori sei lotti di terreni edificabili nella frazione di Marcignana (ex Peep) che dunque possono essere acquistati con questo obiettivo.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa