Giornata dell'infanzia, la lettera di Pinocchio a tutti i bambini

Cari bambini,
sono Pinocchio, sono nato a Collodi tanti anni fa e sono diventato famoso per le mie avventure. Me ne compiaccio perché le mie birichinate sono state tradotte in quasi tutte le lingue del mondo.
Oggi mi rivolgo a voi perché è la giornata che celebra tutti i fanciulli del pianeta. Dal 1989, il 20 novembre, ricorre infatti la promulgazione della Carta dei diritti del fanciullo. Sì proprio la nostra!
E lo sapete che qui a Collodi dove abito hanno costruito in mio onore il Pinocchio di legno più alto del mondo?
E lo sapete che cosa hanno inserito in quella testa di legno prima di sigillarla per proteggerla dalle intemperie? Proprio la dichiarazione dei nostri diritti!
Ebbene: oltre che quello di essere protetti, di poterci istruire, di salvaguardare la nostra salute, abbiamo anche il diritto di esprimerci e di essere informati.
Allora, oggi mi permetto dall’alto dei miei 16 metri e per il fatto che sono il più vecchio bimbo italiano (sono nato nel 1881) di darvi a proposito di internet un pensiero in più, in un periodo in cui il virus covid-19 vi induce a stare molto tempo nel web.
Avete diritto alla libertà della vostra espressione (art. 13) e battetevi per poter sempre esprimere le vostre idee con la stessa determinazione con cui accetterete quelle degli altri ma sappiate che su internet ogni vostro segno sarà per sempre e ovunque.
La rete conserva tutto ed è leggibile da ogni dove.
Pensateci, è un vostro diritto saperlo per divenire responsabili delle vostre azioni.
Pinocchio
Fonte: Ufficio Stampa
