Ceccardi (Lega): "Abetone rischia concorrenza, Europa garantisca gestione omogenea"
Susanna Ceccardi (foto gonews.it)
"L'Europa deve fare chiarezza sulla gestione degli impianti di risalita, armonizzando le intezioni dei vari Governi degli stati membri per minimizzare le conseguenze di una concorrenza senza precedenti ai danni dell'Italia. Alcuni Paesi, come l'Austria, sarebbero infatti intenzionati a riaprire le proprie stazioni sciistiche. Gli impianti di risalita rappresentano una delle principali attività economiche per le aree di montagna, e la chiusura di tali impianti a seguito dei provvedimenti per il contrasto alla diffusione del coronavirus è un danno enorme per l'intero comparto. Anche la Toscana è dotata di stazioni sciistiche, e tra queste, per importanza e volume, spicca soprattutto l'Abetone. Per questo ho presentato una interrogazione alla commissione, che deve farsi carico di una gestione omogenea a livello europeo".
Lo scrive in una nota l'europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi, che interviene sul tema insieme al sindaco reggente di Abetone, Alessandro Barachini e al consigliere regionale Luciana Bartolini.
"A livello locale la Regione Toscana non ha avanzato alcuna proposta per sostenere il comparto e a livello nazionale sono state recentemente presentate delle linee guida per consentire una riapertura degli impianti. Sul tema però, c'è molta apprensione per un settore che non deve essre pensato limitandosi ai singoli impianti ma guardando invece a tutto l'indotto economico da essi creato, come negozi di abbigliamento sportivo, ristoranti, alberghi e bar" proseguono Ceccardi e Bartolini.
"Per questo motivo -conclude il sindaco reggente Barachini- non solo l'Europa deve garanitre un trattamento omogeneo nell'affrontare questo tema, ma, qualora si decida per una chiusura degli impianti la partita dei ristori dovrà essere valutata su tutto il sistema turistico da essi creato, senza penalizzare nessuna attivtà legata ad un comparto economico di fondamentale importanza per il nostro territorio".
Fonte: Ufficio Stampa