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Violenza sulle donne, FdI: "Pd pensa a scarpette rosse, ma boccia di creare ‘Hotel Arancioni’ per le vittime"

“All’ipocrisia della sinistra siamo abituati da sempre, ma non pensavamo che questa potesse andare in scena anche quando si parla di donne vittime di violenza e, soprattutto, proprio in occasione delle giornata dedicata a questi orribili soprusi. Infatti, nel giorno in cui la sinistra Toscana non si è sottratta dall’allestire nell’aula del Consiglio regionale l’immancabile paio di scarpette rosse, ha respinto un Ordine del giorno di Fratelli d’Italia che invitava il presidente Giani a reperire nel prossimo bilancio regionale i fondi necessari a realizzare, anche in Toscana, i cosiddetti ‘Hotel Arancioni’, ossia strutture dedicate ad accogliere le donne vittime di violenza domestica che non abbiano un luogo dove rifugiarsi dopo aver trovato il coraggio di denunciare i soprusi subiti da mariti o compagni”. Così Francesco Torselli, capogruppo di FdI in consiglio regionale, e Delia Fedele, responsabile regionale violenza di genere del Dipartimento tutela delle vittime sempre del partito di Giorgia Meloni.

“Ci sono tante, tantissime, troppe donne – conclude Torselli – che ancora oggi hanno paura di denunciare mariti e compagni violenti perché non hanno un luogo alternativo dove andare a vivere. Preferiscono rimanere in silenzio e continuare a subire violenze. Oggi il problema si è acuito a causa della pandemia da Coronavirus e la conseguente crisi economica. Siamo basiti del fatto che Pd e Italia Viva abbiano votato contro la nostra proposta: qualcuno spieghi che la violenza sulle donne si combatte con idee concrete come questa, non esponendo un paio di scarpette rosse”.

 

"Probabilmente per un’intero colore politico - afferma Delia Fedele - è più semplice mettere un drappo rosso, colore scelto in Italia per celebrare questa giornata nonostante che in tutto il mondo sia chiamata Orange day, che aiutare le donne in seria difficoltà. Donne che con i loro figli hanno bisogno di tutele immediate in periodo di lockdown ...e ancora una volta c'è uno STOP ideologico!".

Fonte: Ufficio Stampa

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