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La comunità di Barberino Tavarnelle sforna pizze solidali per le famiglie in difficoltà

La comunità di Barberino Tavarnelle sforna la pizza che scalda i cuori dei più bisognosi. È nata dallo spirito altruistico dei volontari che gestiscono la pizzeria del Circolo ricreativo culturale La Rampa l'iniziativa attivata, in collaborazione con il Comune, che per tutto il periodo dell'emergenza, si propone di dare una mano concreta ai più bisognosi preparando pizze dal gusto solidale. I volontari del Circolo di piazza Matteotti a Tavarnelle hanno già iniziato ad offrire e consegnare, anche a domicilio, il piatto simbolo della cucina made in Italy. Ogni domenica le famiglie in difficoltà del territorio, infragilite ulteriormente dai colpi dell'emergenza sanitaria da COVID-2019, causa di impoverimento sociale ed economico, potranno avere un pasto assicurato grazie alla pizza, preparata con amore per i meno fortunati.

"Abbiamo il dovere civico di aiutarci gli uni con gli altri - ha commentato Anna Canocchi, presidente del Circolo La Rampa - soprattutto in questa seconda ondata della crisi sanitaria che rischia di travolgere coloro che già si trovavano in contesti di sofferenza economica. Il lavoro di volontariato è stato intrapreso e intensificato, insieme all'amministrazione comunale, perché nessuno resti schiacciato dal protrarsi della pandemia e non si accentuino le disuguaglianze sociali nel nostro territorio. L'idea è balenata alla mente, o meglio al cuore generoso, di uno dei nostri volontari, Moreno Corti, e tutti ne abbiamo condiviso gli obiettivi con grande entusiasmo e ci siamo adoperati per realizzarla, seguendo le indicazioni dell'ufficio Servizi sociali del Comune che individua le famiglie beneficiarie dell'iniziativa. Siamo a disposizione anche per recapitare le nostre pizze a domicilio, nel caso in cui si presentasse la necessità".

"Iniziative come queste - ha aggiunto il sindaco David Baroncelli - ci fanno comprendere che senza la sensibilità, la forza energica e le proposte costruttive di chi si impegna a favore dei più deboli, dedicando tempo libero ed energie ad una costante opera di volontariato, Barberino Tavarnelle non sarebbe la stessa realtà, non avrebbe lo stesso volto, la stessa visione di unitarietà e capacità di resilienza, qualità che si stanno manifestando ormai dai tempi del primo lockdown. Con profonda stima voglio estendere il mio ringraziamento ad ognuno di loro, alle pizzaiole e ai pizzaioli della Rampa che si spendono continuamente, e non solo a parole, nell'intento di regalare un momento di gioia a coloro che nel nostro territorio versano in condizioni di disagio".

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO

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