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Serie (A)nomala: Inter quasi in vetta prima della pausa natalizia

Il turno infra-settimanale di Serie A tiene tutti i tifosi incollati allo schermo e offre colpi di scena degni del miglior triller cinematografico. L’Inter guadagna tre punti con un rigore di Lukaku a soli diciassette minuti dalla fine del match con il Napoli e lo fa con il solito gioco che convince poco ma che, stando ai risultati, sembra essere redditizio. Il Napoli soffre un’espulsione pittoresca dopo aver vinto senza troppa fatica una serie di tre partite vincenti, senza perdere dal 22 novembre. Il Milan è affaticato e non più brillante come agli inizi del campionato. Ecco perché sul web si cominciano a tirare le somme di quali potrebbero essere i possibili scenari prossimi. I migliori magazine di calcio come www.fantamaster.it, infatti, analizzano questa situazione con tutto il clamore che merita perché, oltre ai grandi vincitori di queste ultime giornate, ci sono anche incredibili sconfitti.

Ronaldo è il campione che non può sbagliare

Se un rigore sbagliato crea clamore per poi perdersi nell’oblio dei risultati della settimana, quando questo riguarda Ronaldo le conseguenze sono ben diverse. Il rigore sbagliato di Ronaldo con l’Atalanta, infatti, non viene osservato per quello che è veramente perché, da un campione di questo livello, il mondo si aspetta sempre il massimo delle prestazioni. Si tratta della “maledizione” dei campioni che investe tutta la rosa juventina alla quale non si perdona mai nessuno sbaglio che, seppur piccolo, comporta pesanti ripercussioni una volta che tutti sono tornati in spogliatoio. Colpa di chi ha idealizzato Pirlo come l’eroe prescelto in grado di traghettare la Juve al sogno Champions? Secondo noi è colpa della memoria corta perché, a prescindere dal tifo, i bianconeri vengono da una qualificazione lampo in Champions e giocano al massimo delle prestazioni, anche quando la formazione fa storcere il naso generando perplessità. Ronaldo svolta ogni partita e, se per un momentaneo affaticamento dopo aver dato tutto se stesso in Europa, secondo noi, andrebbe perdonato.

Sassuolo: fuoco di paglia o vera stella della classifica?

La fantasia e la visione di gioco di De Zerbi hanno consentito al Sassuolo di ottenere risultati lodevoli ma che vanno sempre contestualizzati in base alla classifica. Su dodici giornate la squadra vince sei partite, ne pareggia cinque e ne perde soltanto una. Mette a segno 22 gol contro i 13 subiti ma sulla vetta delle best del campionato le reti sfiorano quota 30. Non basta fantasia e spirito di squadra perché con Caputo fermo e Djuricic che non incide quasi mai significativamente il Sassuolo rischia di sgonfiare i buoni propositi e trascinarsi con fatica verso la fine del campionato. Chiaramente siamo a meno della metà delle giornate da affrontare ma per restare in vetta bisognerà migliorare la tecnica per coordinarla alla strategia vincente del gioco impostato da De Zerbi.

Fiorentina in panne

Nonostante un inizio da retrocessione la Fiorentina decide di fermarsi a riflettere, ragionando meglio sulle strategie di mercato. Prandelli raccoglie un’eredità difficilissima per la quale si trova a fare i conti con un umore nero e performance troppo poco costanti. Ribery non ha un vice a cui delegare il gioco spettacolo a cui ci ha abituato mentre Vlahovic sembra aver superato gli imbarazzi con un bel calcio di rigore portato a segno. È proprio lui il focus dell’attacco di Prandelli che, tuttavia, escluderebbe dal progetto Kuame e Cutrone, forse in partenza dalla società Viola.

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