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Arte per la fratellanza: inaugurata #ModùModù a Santa Croce

(foto gonews.it)

Un giovane vestito casual, dalla pelle nera, in piedi di fronte alla Biblioteca Puccini. A fianco a sé ha dei libri e in mano ha un controller per manovrare un drone. Unisce la tradizione e la modernità. Si chiama #ModùModù ed è una scultura che a Santa Croce sull'Arno celebra la fratellanza.

Dopo #GIOMmy ecco un'altra installazione urbana di Giovanni da Monreale a Santa Croce, sempre con Masoni Spa come committente. L'inaugurazione - molto partecipata e nel rispetto delle norme anticovid - è stata oggi, giovedì 4 febbraio e data simbolica. Pochi mesi fa il 4 febbraio è stato scelto dall’Onu come 'Giornata mondiale della Fratellanza Umana'.

La statua dice di voler volare alto "coi pensieri, coi sogni, grazie anche all’innovazione e alla tecnologia usate in maniera consapevole" come hanno commentato gli organizzatori. Tantissimi i presenti davanti alla biblioteca per un evento che ha visto come maestro di cerimonie WikiPedro, già protagonista in piazza Beini.

L'opera manda un messaggio importante. Fabrizio Masoni, mecenate con la moglie Federica, ha dichiarato: "Avremmo voluto fare una bella festa in piazza Beini, multietnica e partecipata, ma non è  possibile. Ora festeggiamo la fratellanza col 'fratello di #GIOMmy'. È bello farlo davanti a una biblioteca, la generazione di chi legge è privilegiata. Diamo a Santa Croce la bellezza che si merita".

Si tratta di una statua che "dà spunti di riflessione sul concetto di umanità", hanno detto Omar Dieng dell'associazione Cossan, don Donato Agostinelli e Amine Nafia dell’Istituto Culturale Islamico santacrocese. Ha aggiunto Sergio Bontempelli, esperto di tematiche legate all’immigrazione, che #ModùModù è "un santacrocese, non un alieno. È nato qui e vissuto qui. Questa scultura ricorda il mezzo milione di ragazzi nati in Italia da cittadini stranieri, che vivono qua ma che consideriamo stranieri".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'intervento del presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo: "Credo che qui ci sia un modello di inclusione sociale, è invidiabile e va esportata. In un tempo in cui si costruiscono barriere, Santa Croce è un esempio di Toscana del futuro che abbiamo in mente. Partiamo da qui per nuovi progetti che finanzieremo per la street art urbana".

Infine la padrona di casa, il sindaco Giulia Deidda: "Questo gesto non è scontato. Vorrei che fosse un esempio per tanti cittadini santacrocesi per restituire la bellezza alla comunità, come ha fatto Masoni. La fratellanza è un tema che ha fatto la differenza per Santa Croce. Siamo una comunità fortunata perché facciamo un valore di tutte queste diversità. Spero che #ModùModù sia un esempio di crescita".

Gianmarco Lotti e Margherita Cecchin

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