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Striscione sulla statale di Empoli per Lorenzo Orsetti a due anni dalla scomparsa

"Sono tempi difficili lo so, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza, mai! Neppure per un attimo. Anche quando tutto sembra perduto, e i mali che affliggono l’uomo e la terra sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza, e di infonderla nei vostri compagni. È proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve.”

Ci parli, Compagno Orso, come se fossi qui.

Come se avessi saputo quali tempi ci avrebbero atteso. Tempi bui nei quali l'incontro, anima della socialità e della ribellione, ci è negato. Nei quali è difficile uscire dai bisogni quotidiani individuali, dall'attenzione alle nostre vite private, prese e presi dai nostri dolori, dalle privazioni, schiacciate e schiacciati dagli orrori che la pandemia ha portato a galla, rendendoli evidenti anche agli occhi più distratti.

Sembra impossibile oggi affrontare i mali che affligono in questo momento l'uomo e la terra, ma il tuo appello a non cedere alla rassegnazione, a non abbandonare la speranza, e ad essere luce per le nostre compagne e i nostri compagni è ciò che ci ha tenute e tenuti in piedi.

Sempre d'esempio ci sarà la tua scelta di lasciare la vita borghese per metterti a disposizione della Rivoluzione del Confederalismo Democratico, fino al sacrificio estremo e la tua caduta in battaglia il 18 marzo 2019, durante un'imboscata dell'ISIS mentre combattevi a fianco delle YPG.

Ti teniamo stretto. Ti portiamo in ogni piazza, in ogni lotta.

Il tuo testamento, dono d'ispirazione per tutte e tutti noi:
«Ciao, se state leggendo questo messaggio è segno che non sono più a questo mondo. Beh, non rattristatevi più di tanto, mi sta bene così; non ho rimpianti, sono morto facendo quello che ritenevo più giusto, difendendo i più deboli e rimanendo fedele ai miei ideali di giustizia, egualianza e libertà. Quindi nonostante questa prematura dipartita, la mia vita resta comunque un successo, e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio. Vi auguro tutto il bene possibile, e spero che anche voi un giorno (se non l’avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo, perché solo così si cambia il mondo. Solo sconfiggendo l’individualismo e l’egoismo in ciascuno di noi si può fare la differenza. Sono tempi difficili lo so, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza, mai! Neppure per un attimo. Anche quando tutto sembra perduto, e i mali che affliggono l’uomo e la terra sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza, e di infonderla nei vostri compagni. E’ proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve. E ricordate sempre che “ogni tempesta comincia con una singola goccia”. Cercate di essere voi quella goccia.
Vi amo tutti, spero farete tesoro di queste parole.

Serkeftin!
Orso,
Tekoser,
Lorenzo»

Settembre Rosso

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