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Tartufi, incontro a Certaldo tra Saccardi e Uratt

Lo scorso venerdì 9 aprile una delegazione delle Associazioni Tartufai facenti parte dell'Unione Regionale delle Associazioni Tartufai Toscane, U.R.A.T.T., ha ricevuto direttamente sul campo di una storica tartufaia di tartufo bianco pregiato del comune di Certaldo la graditissima visita dell'Assessore all'Agricoltura, e Vice Presidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, accompagnata nell'occasione dal dirigente regionale Sandro Pieroni, responsabile del settore Forestazione, Usi Civici e Agroambiente. La visita, programmata da tempo, è stata l'occasione per U.r.a.t.t. per illustrare le problematiche che stanno maggiormente a cuore ai tartufai ribadendo il ruolo che le associazioni svolgono per la tutela delle tartufaie naturali, la crescita sociale, culturale ed infine economica nei territori delle rispettive comunità di riferimento. Durante il sopralluogo presso una tartufaia dell'Associazione Tartufai delle Colline della Bassa Val d'Elsa sono stati affrontati i problemi legati sia alla gestione del patrimonio tartufigeno, sia alla cerca e raccolta del prodotto.

Tra questi in particolare la necessità di garantire alle Associazioni le risorse necessarie per i lavori di manutenzione delle tartufaie in libera ricerca, produrre norme efficaci di tutela delle tartufaie naturali, ma anche di risolvere l’annosa diatriba su come cartellare le tartufaie controllate di Tuber magnatum (tartufo bianco pregiato) poste lungo i corsi d'acqua demaniali e non, ad oggi questione ancora irrisolta che genera da tempo molte tensioni. E’ stato pertanto richiesto che i diversi uffici interessati, forestazione, ambiente e genio civile, dialoghino tra loro per fornire un documento che espliciti criteri operativi chiari ed applicabili.

Posta anche la richiesta di una maggiore attenzione in sede di controllo, durante l'esecuzione dei tagli di manutenzione a carico della vegetazione riparia appaltati dai Consorzi di Bonifica, per evitare, come già verificatosi, l'insorgere di danneggiamenti anche gravi all'ambiente tartufigeno. In merito alla risorse finanziarie Uratt ha ribadito la necessità che la Regione Toscana destini per la manutenzione ed il recupero dei territori in libera ricerca la gran parte le risorse derivanti dal pagamento dei tesserini regionali e non una minima cifra residuale, come purtroppo adesso sta avvenendo.

Al termine della visita nel consegnare a nome di Uratt un omaggio floreale all'Assessore Saccardi il presidente, Andrea Acciai, ha ringraziato a nome di tutte le associazioni rappresentate la Regione Toscana per l'impegno e la disponibilità dimostrata in occasione del periodo pandemico, venendo incontro alle esigenze dei tartufai professionali. Inoltre ha ricordato come il sistema valoriale dei tartufai, che si identifica nei temi della tutela del patrimonio naturale tartufigeno e nella libera ricerca, sia da garantire non solo ai circa mille associati di Uratt, ma anche a tutti i circa 6.500 tartufai regionali abilitati e in regola con il pagamento della tassa di ricerca e raccolta; Acciai ha confermato il contributo propositivo e collaborativo di Uratt nei confronti della Regione per individuare in ambito nazionale e regionale le soluzioni normative più adeguate a vantaggio della comunità dei tartufai, così come dei territori di origine del tartufo.

L'Assessore Saccardi, nel ringraziare degli spunti e delle proposte operative suggerite durante l'incontro, ha richiesto ad Uratt l'invio di un documento riassuntivo attraverso il quale procedere agli approfondimenti necessari sia con i propri uffici che con la componente consiliare, ripromettendosi in futuro ulteriori occasioni di incontro per i dovuti aggiornamenti.

Fonte: Ufficio Stampa

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