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Inchiesta rifiuti, il Pci aderisce alla manifestazione a Santa Croce

Il 19 aprile alle 12 a Santa Croce sull'Arno, il PCI aderirà al presidio organizzato dalla CGIL contro il sistema mafioso che si è infiltrato dentro il tessuto sociale e politico della Toscana.

La ‘ndrangheta ha messo le mani anche sullo smaltimento di rifiuti in Toscana.

L'inchiesta sui reati ambientali e gli sversamenti degli scarti del comparto conciario di Santa Croce Sull’Arno, in provincia di Pisa, ha fatto finire dentro la rete nomi di primo piano come: il capo di gabinetto del presidente della Regione Toscana, Ledo Gori; l’ex presidente della Provincia di Pisa, oggi consigliere regionale del Pd, Andrea Pieroni. Entrambi risultano indagati per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio nell’inchiesta condotta dalla Dda di Firenze che ha portato a sei arresti e che coinvolge diversi imprenditori, alcuni dei quali considerati legati alle cosce di ‘ndrangheta.

Nel registro degli indagati anche la sindaca di Santa Croce sull’Arno, Giulia Deidda, con le accuse di corruzione, abuso di ufficio e anche di associazione a delinquere in concorso con un gruppo di imprenditori. In particolare la sindaca (si legge) ha favorito un gruppo criminale nominando i consulenti in materia ambientale tra quelli graditi al consorzio Aquarno. Inoltre la sindaca, sempre secondo i magistrati, ha avuto un ruolo di raccordo tra la politica e gli imprenditori nell’ambito della raccolta di contributi elettorali, orientandoli verso politici che mostravano più attenzione verso le istanze dei conciatori.

Da tempo le procure toscane evidenziano infiltrazioni malavitose nel tessuto politico e degli appalti. Allarmi, preoccupazioni di cui la politica non si è fatta carico. Oggi, il presidente della regione Giani deve e dovrà rispondere del ruolo del suo capo gabinetto, il ruolo che ha svolto e le responsabilità. Un vero terremoto anche dentro il PD, visto il coinvolgimento dell'ex Presidente della Provincia di Pisa e oggi consigliere regionale del PD. Per non parlare della Sindaca di Santa Croce sull'Arno sempre del PD. È necessario e la magistratura siamo certi lo farà rapidamente, capire la rete dei corruttori e dei corrotti.

In alcuni comuni spesso si assiste ad un potere politico di gestione del lavoro, dei piccoli favori e piaceri che in altre regioni si chiama o è simile ad un sistema mafioso. Per questo riteniamo sia urgente dotare i giudici, i magistrati degli strumenti per colpire un sistema politico e una classe politica ormai marcia.

Fonte: Ufficio Stampa PCI Toscana

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