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Sala del Comune in memoria del sindaco che si dimise dopo le violenze fasciste, la proposta Pd

Patrizia Faraoni

Patrizia Faraoni

Patrizia Faraoni, Consigliere comunale della lista Santa Maria a Monte di tutti, ricorrendo nel 2021 i 100 anni dalle dimissioni della Giunta Botti determinate dall’intensificarsi delle violenze fasciste sul territorio comunale, ritiene doveroso il mantenimento della “memoria” anche attraverso simboli e luoghi simbolici quale la sala dove si svolge il Consiglio Comunale. Per questo ha presentato la seguente mozione in merito all’intitolazione della Sala Consiliare del Comune di Santa Maria a Monte a Giovanni Botti, Sindaco di Santa Maria a Monte che nel 2021 guidava la giunta dimissionaria.

La mozione “In merito alla richiesta di intitolare la Sala consiliare a Giovanni Botti Sindaco di S. Maria a Monte (1920-1921) verrà discussa nella seduta consiliare del 29 aprile 2021

IL CONSIGLIO COMUNALE
-Premesso nel 2021 ricorre il centenario delle dimissioni della giunta socialista, guidata dal Sindaco Giovanni Botti, a seguito delle violenze perpetrate sul nostro territorio ad opera delle squadre fasciste;
-Considerato che la memoria di quel grave episodio di violenza debba essere mantenuta viva, specie nelle giovani generazioni, al fine di rafforzare le fondamenta democratiche della nostra comunità civile contro ogni forma di violenza e discriminazione;
-Considerato che un modo per costruire una radicata memoria di quanto accaduto a Santa Maria a Monte nel marzo 1921 possa essere anche quello di intitolare la Sala consiliare al Sindaco Giovanni Botti;
-Ritenuto di condividere le motivazioni espresse in narrativa
IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE
ad accogliere la proposta di intitolare la sala consiliare del Comune di Santa Maria a Monte alla memoria del Sindaco socialista Giovanni Botti.

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