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'Invulnerabili a bottega', il progetto in Valdera di inclusione socio-lavorativa

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Nel progetto, quasi 520mila euro di finanziamento e 42 tirocini

Nella zona Alta Val di Cecina Valdera prende il via il progetto per l’accompagnamento al lavoro per persone svantaggiate dal titolo “Invulnerabili a bottega” per un finanziamento complessivo di circa 519.329,00 euro.

Questo finanziamento fa parte delle risorse del FSE-POR 2014-2020, gestito, almeno per una parte consistente, dalla Direzione Sanità, Welfare e Coesione Sociale della Regione Toscana e ricalca quanto già fatto nel 2016 per la stessa tipologia di utenza e nel 2018 per persone svantaggiate. Anche questa volta il bando regionale per la presentazione dei progetti, uscito a marzo del 2020, ha destinato i fondi in modo
capillare e diffuso verso tutte le 26 zone-distretto della Regione, ed ha imposto il processo di co- progettazione locale come metodologia di produzione dei progetti.

Il progetto “Invulnerabili a bottega” è stato presentato alla Regione Toscana tramite il soggetto capofila Soc. Coop. Aforisma Impresa Sociale in coordinamento con gli enti pubblici (Società della Salute dell’Alta Val di Cecina - Valdera, Unione Valdera e Azienda USL Toscana Nord Ovest) nonché in collaborazione strettissima con gli altri partner del territorio (Cooperativa Arnera, Cooperativa La Pietra d’Angolo, Cooperativa Lo Spigolo, Consorzio Coob).

Il progetto intende dare continuità nei territori coinvolti, tra cui quello dell’Alta Val di Cecina e Valdera, al sistema avviato nei precedenti progetti, di servizi per l’accompagnamento al lavoro, nello specifico di persone disabili in carico ai Servizi Sociali e di soggetti vulnerabili in carico alla Salute Mentale, attraverso una presa in carico integrata, una valutazione multidimensionale della singola persona e la definizione di un progetto personalizzato di inclusione socio-lavorativa.

L’attività di reperimento e sensibilizzazione dell’utenza sarà svolta direttamente dalle UU.FF. Servizi Sociali e Salute Mentale della zona distretto Alta Val di Cecina-Valdera. L’obiettivo sarà predisporre una lista di almeno 75 persone che rispondano ai requisiti richiesti dal bando e che prenderanno parte alle attività e alla successiva valutazione del loro livello di occupabilità. Le équipe multidisciplinari effettueranno una ricognizione delle competenze delle persone attraverso l’utilizzo di strumenti di valutazione basati sul modello ICF, al fine di individuare almeno 60 persone per le quali sarà predisposto un Progetto Personalizzato. L’avvio in tirocinio è previsto per almeno 42 persone. La valutazione funzionale sviluppata attraverso la metodologia ICF (International Classification of Functioning), già sperimentata nell’ambito dei progetti finanziati sul primo Avviso, ha avuto grande importanza sia nel processo di valorizzazione delle competenza e delle potenzialità delle persone che per l’ottimizzazione dell’associazione fra destinatario e azienda/soggetto ospitante e viene quindi confermata anche in relazione alla presente tornata progettuale.

All’interno del progetto sono previste alcune azioni di sistema e innovative per favorire l’inclusione lavorativa di soggetti a bassa contrattualità, con particolare riferimento alla prosecuzione del processo, già avviato nella zona, di strutturazione organica di un sistema di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) con la creazione di un elenco di aziende “socialmente responsabili” disponibili ad immettere nei propri processi produttivi lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate o deboli. Uno dei punti di forza del progetto è stato il percorso di co-progettazione e coinvolgimento del territorio, memore delle precedenti esperienze avute relativamente ai progetti similari messi in campo fino ad oggi.

Anche questa volta il processo di co-progettazione, coordinato dalla Società della Salute dell’Alta Val di Cecina - Valdera, è stato avviato attraverso l’indizione di un’istruttoria pubblica di manifestazione d’interesse rivolta a imprese, cooperative sociali, soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati.

Il partenariato risultante comprende gli 8 partner tra soggetti pubblici e privati già menzionati sopra.

Fonte: Unione Valdera

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