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Muore quarantenne in un rudere, Csa Intifada: "Ancora una morte in strada"

Ancora una morte in strada, per una persona che la casa non ce l'aveva! A Empoli nell'ultimo anno si nota uno scenario che non si era mai visto, sembrava una cittadina più sensibile a certe situazioni di emergenza, negli anni passati le amministrazioni forse facevano politiche con un occhio con più di riguardo. A Empoli ci sono molti edifici abbandonati, lasciati nel degrato. A Empoli solo ieri all'ex Rosselli di Pontorme sono state mandate via 3 persone che ci dormivano, si certo per il decoro estetico ma adesso dove dormono? È stato trovato un luogo alternativo e più dignitoso? A Empoli ci sono case popolari vuote, non abitate. Quartieri ghetto, privi di iniziative interculturali, dove lo spaccio è facile da gestire, dove i bambini e i ragazzini spesso ci si ritrovano, dove i rifiuti abbandonati sono all'ordine del giorno, dove la pulizia delle strade viene fatta ogni 15 giorni. In centro a Empoli 4 volte al giorno. Si adotta la tecnica delle telecamere per non risolvere i problemi alla radice. Non si investe, non ci si mette in empatia con quelle persone più fragili e con più bisogni. Invece si investe soldi su costruzioni in cemento, Empoli è un cantiere a cielo aperto, lavori ovunque. Fai e disfai, fondi statali, europei, regionali tutti per tirare su muri, rotonde, strade... [...] Nel 2021 si muore ancora per strada per chi una casa non ce l'ha. Nel 2021 le amministrazioni si riempiono la bocca di belle parole, chiudono gli occhi davanti a drammi e distraggono il popolo con priorità fasulle.

CSA INTIFADA /COMUNITÀ IN RESISTENZA

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