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Turismo sostenibile e gestione dei flussi, accordo Firenze-Metrocittà

Un accordo per condividere azioni di promozione congiunta tra i quattro ambiti turistici della Città metropolitana di Firenze e governare i flussi in modo integrato: è l’obiettivo del protocollo di intesa sottoscritto da Comune di Firenze e Città metropolitana di Firenze, che porterà ad ottimizzare anche risorse e personale a vantaggio dei due enti e degli ambiti turistici dell’area metropolitana.
Il protocollo ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore al Turismo Cecilia Del Re, e in città metropolitana su proposta del consigliere delegato al Turismo Tommaso Triberti. L’accordo istituisce una nuova cabina di regia (Comitato strategico), che avrà l’obiettivo di realizzare un coordinamento delle attività dei quattro ambiti turistici dell’area metropolitana fiorentina (Firenze e area fiorentina, Chianti, Mugello, Empolese Valdelsa Montalbano) per un’offerta turistica di qualità, valorizzando l’intero territorio in termini di attrattività, gestione dei flussi, sostenibilità e accessibilità. Inoltre, l’accordo mira a coordinare la gestione e valorizzazione dei siti Unesco presenti sul territorio metropolitano, anche in vista di eventuali nuove candidature.

Nel frattempo, sempre sul fronte della condivisione di mezzi e strumenti di promozione turistica con i comuni della città metropolitana, prosegue il lavoro della Direzione Turismo del Comune di Firenze e degli uffici della Città metro per il consolidamento della redazione diffusa che da un anno coinvolge tutti e 41 i comuni dell’area metropolitana: dopo essere stati formati tecnicamente a lavorare sulla piattaforma Feel Florence, gli operatori sono ora coinvolti in un potenziamento dell'attività condivisa di promozione sui social.
E i dati di accesso parlano di 60mila visualizzazioni al mese per il sito e 210mila visualizzazioni e interazioni social al mese; il contenuto più visualizzato per l’ambito Firenze ha riguardato la fioritura a Villa Bardini con oltre 33mila visualizzazioni; mentre per le altre aree i contenuti più visualizzati sono stati il programma di escursioni e degustazioni di miele di Londa, le visite guidate alla foresta di Vallombrosa, le dimore storiche a Figline Valdarno.

“La riforma regionale che ha istituito gli ambiti turistici è stata molto positiva - ha detto l’assessore Del Re -, e con questo atto vogliamo ulteriormente valorizzare il lavoro svolto fin qui dai quattro ambiti turistici dell’area metropolitana con una condivisione adesso delle azioni da portare avanti insieme per la promozione di un territorio più ampio e con un coinvolgimento maggiore del personale della Città metropolitana di Firenze e del Comune di Firenze. L’amministrazione comunale ha tre dipendenti su 3.800 nella direzione turismo, ed è ora di cambiare - ha proseguito l’assessore Del Re -: questo accordo ci consentirà anche di poter disporre di maggiori risorse di personale per la gestione dei flussi.
Per impostare una svolta serve un grande sforzo: è necessario investire risorse e programmare progetti, opere e infrastrutture in un'ottica di alleggerimento della pressione nel centro storico e di un policentrismo che consenta di distribuire più uniformemente gli impatti positivi e meno positivi degli arrivi.
Solo così potremo attrarre un turismo di qualità e non tornare ad essere schiacciati dal ‘mordi e fuggi’ lasciando la promozione in mano al mercato e ai grandi attrattori. Tutte azioni che saranno inserite anche nel prossimo Piano di gestione Unesco. Iniziamo a costruire dal basso la grande Firenze del turismo con una collaborazione tra territori e con la condivisione degli strumenti informatici e di promozione, per poi chiedere, come già fatto, a Regione e Governo risorse e infrastrutture per sviluppare nuove tratte e governare al meglio i flussi turistici”.

“Nel quadro della governance turistica della Toscana disegnato dalle norme regionali - ha detto il consigliere Triberti -, la Città Metropolitana è certamente una risorsa per tutto il sistema: in scala d’area vasta possiamo dare un supporto importante ai comuni, agli ambiti e alle agenzie regionali in termini di coordinamento e qualità dei contenuti, definizione delle politiche turistiche, razionalizzazione delle attività per evitare sprechi e duplicati.
Mettere a sistema le risorse umane, strumentali e, in prospettiva, anche finanziarie, e gestirle strategicamente insieme a tutti gli attori locali è un compito che porteremo avanti insieme e che dà un segnale importante al settore privato in questa fase delicata. Anche l’attenzione al patrimonio Unesco è un asset strategico per la Città Metropolitana, sia per quanto riguarda il centro storico di Firenze che per gli altri siti nel territorio”.

Il comitato strategico sarà composto dal sindaco di Firenze (o da un suo delegato) e dal sindaco metropolitano (o da un suo consigliere delegato) e dai sindaci capofila degli altri tre ambiti territoriali turistici presenti nell’area metropolitana Chianti, Mugello, “Empolese Valdelsa Montalbano, nell’ottica di un generale coordinamento delle politiche turistiche all’interno del territorio della Città metropolitana. Il comitato si riunirà periodicamente e provvederà a elaborare un programma di attività annuali, individuando i soggetti responsabili della realizzazione, del reperimento delle risorse e del coordinamento del gruppo di lavoro (composto anche da personale di entrambi gli enti) incaricato dello sviluppo delle singole azioni.
Nel dettaglio, il comitato strategico sarà incaricato di realizzare analisi economico-statistiche sulle dinamiche del turismo nell’area metropolitana, focalizzando l’attenzione sull’andamento della domanda, dell’offerta e dei flussi turistici; individuare gli obiettivi strategici unitari di breve e lungo periodo; regolamentare le modalità di utilizzo condiviso degli infopoint turistici presenti sul territorio comunale e la loro valorizzazione; implementare l’attività della redazione diffusa per ampliare l’efficacia del portale Feel Florence come vetrina virtuale delle destinazioni degli ambiti metropolitani. L’accordo ha durata di cinque anni.

Fonte: Città Metropolitana di Firenze - Ufficio stampa

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