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Guardia medica, appello di Gandola ai presidenti delle Sds della Metrocittà Firenze

“In vista dell’incontro già convocato per il 27 agosto prossimo, con la conferenza dei sindaci ed i referenti dell’Asl Toscana Centro (Firenze, Empoli, Prato e Pistoia), i diversi rappresentanti zonali della società della salute dell’area metropolitana fiorentina, che parteciperanno all’incontro, facciano valere le ragioni dei territori che rappresentano. Non servono balbettii, serve una risposta forte ed unica contro lo smantellamento in corso del servizio di continuità assistenziale”.
E’ questo l’appello pubblico che Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia - centrodestra per il cambiamento rivolge a Camilla Sanquerin, presidente della società della salute Nord-Ovest, al sindaco Filippo Carlà Campa, presidente Sds Mugello, al sindaco Francesco Casini, presidente Sds sud-Est, Andrea Vannucci, presidente Sds Firenze e al sindaco Alessio Spinelli, presidente Sds Empolese valdelsa.
"L’incontro, già in programma da molte settimane, spiega Gandola, vedrà la presenza dei rappresentanti dei diversi membri della conferenza aziendale dei sindaci dell’azienda Usl Toscana Centro e dopo l’esodo di questi mesi estivi dei medici di guardia medica è indispensabile una forte reazione affinché sia bloccato il progetto che l’Asl intende promuovere smantellando di fatto la guardia medica da sempre presente in tutti i Comuni dell’area metropolitana.
A causa della cronica assenza del personale, infatti, in tutti i Comuni metropolitani durante l’estate si sono svolte numerose interruzioni del servizio di Guardia Medica costringendo i nostri cittadini a recarsi presso gli ambulatori presenti nei comuni contermini.
Tra maggio e luglio la guardia medica è risultata assente ben 19 volte tra turni diurni e turni notturni nella postazione di Campi Bisenzio ma tagli del servizio si sono registrati anche in tutti gli altri Comuni dell’area metropolitana con intere aree, come quella empolese, di fatto rimaste sguarnite del servizio di continuità assistenziale avendo operato tagli di massa delle postazioni storicamente presenti.
Per non parlare della forte riduzione della guardia medica turistica come quella storicamente presente al Saltino, nel comune di Reggello, oggi attiva solo tre giorni infrasettimanali, una vera e propria ecatombe di un servizio invece da potenziare e valorizzare”.

Per il rappresentante azzurro si tratta di una situazione purtroppo destinata a peggiorare: "come noto - aggiunge il consigliere metropolitano - l’Asl ha avviato la rimodulazione nel servizio nell’area vasta dell’Asl Toscana Centro (Firenze, Empoli, Prato e Pistoia) annunciando la necessità di accorpare le sedi territoriali e tagliare il servizio di continuità assistenziale dalle 24 alle 8.

Per questa ragione, il prossimo 27 agosto si terrà la riunione con la conferenza dei sindaci ed è dunque necessario ed indispensabile che in quella sede sia rappresentata la totale contrarietà dei territori a porre in essere tale progetto.
Non è possibile assistere inermi a questo indebolimento della sanità nell’area metropolitana - conclude Gandola - ed è per questo necessario opporsi, senza se e senza ma, allo smantellamento del servizio di continuità assistenziale che produrrà impropri accessi nelle strutture ospedaliere e gravi conseguenze sulla tenuta del 118 e del pronto soccorso”.

Fonte: Città Metropolitana di Firenze

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