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A San Casciano il Pedibus passa dalle frazioni

Quando si esce da scuola, dopo una giornata trascorsa in classe e per molte ore seduti ci si mette in cammino e si torna a casa salendo sul “Pedibus”. Fare due passi e strizzare l'occhio all'ambiente, conversare e imparare ad orientarsi nel paese, riconoscere vie e segnaletica ed acquisire consapevolezza del rispetto delle regole in materia di circolazione stradale. Sono questi alcuni degli obiettivi che ispirano la carovana dell’amicizia, alias Pedibus, di cui fanno parte gli studenti, accompagnati e condotti dai volontari. Ogni giorno, col sole e la pioggia, i piccoli passeggeri si mettono in cammino per tornare a casa e ‘scendono’ alle fermate prestabilite lungo uno dei tragitti scelti.

Promosso e organizzato in collaborazione con l'associazione Auser San Casciano, il Comune estenderà il servizio, attivo nel capoluogo da oltre venti anni, nelle aree più decentrate per offrirlo ai piccoli residenti delle frazioni di Mercatale e Cerbaia. “E’ un servizio che piace perché mette in moto il fisico e stimola occasioni di socializzazione - commenta l’assessore alle Politiche educative Elisabetta Masti e invita i bambini ad essere più autonomi e indipendenti”. Si tratta di una pratica virtuosa che consente la possibilità di tornare a casa, a piedi e in sicurezza, accompagnati dai nonni, dai volontari Auser, lungo un percorso prestabilito con fermate segnalate e ben individuabili da pedoni e automobilisti.

“Un aspetto significativo del progetto – sottolinea il presidente dell’Auser Giampaolo Ciuffi - è legato allo sviluppo di una mobilità sostenibile e sicura, favorendo la riduzione del traffico e dell'impatto ambientale, il serpentone del pedibus che viaggia sol sole e la pioggia porta un beneficio alla qualità dell'aria che respiriamo tutti i giorni”. La cordata dei bambini è ben riconoscibile anche per le bretelle ad alta visibilità che indossano gli studenti dall'uscita della scuola alla consegna ai genitori. “Considerato il successo dell’iniziativa – aggiunge il sindaco Roberto Ciappi – attiviamo il progetto nelle frazioni che si svolgerà con la collaborazione dei volontari interessati ad aderire e rendere possibile il servizio, invitiamo le famiglie ad effettuare le iscrizioni e ai volontari, genitori, nonni, cittadini, a farsi avanti per accompagnare i piccoli”.

Il servizio può essere svolto da cittadine e cittadini che abbiano compiuto la maggiore età, da persone iscritte all’Auser e in forma di volontariato. Il tempo da dedicare al servizio è di un'ora al massimo dalle 16.15 alle 17.

Le iscrizioni devono essere presentate all'Ufficio Scuola del Comune che provvederà a consegnare le bretelle ad alta visibilità, previo versamento di un contributo pari a 5 euro. Per chi invece vuole proporsi come accompagnatore può contattare direttamente l’associazione Auser oppure rivolgersi all'Ufficio Scuola del Comune.

Fonte: Comune di San Casciano in Val di Pesa - Ufficio stampa

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